«A Milano abbiamo già Letizia Moratti e l’anno prossimo vinceremo a mani basse». Parola (ieri) del premier Silvio Berlusconi, una buona premessa agli Stati generali della maggioranza che il sindaco aprirà lunedì prossimo. Un «conclave» con assessori e consiglieri di Pdl, Lega e Udc, chiusi al Museo della scienza di via San Vittore dalle 10 alle 18 per scrivere il programma di fine mandato. E la Moratti guarda già oltre la scadenza elettorale del 2011, perchè «una città non può fermarsi all’anno dopo, esamineremo le prospettive (...). da qui a fine del mandato ma con ipotesi progettuali che vanno oltre. La città deve programmarsi per i prossimi vent’anni, è il senso anche del Piano di governo del territorio». E l’obiettivo del 3 maggio, sottolinea, «è ascoltare i consiglieri, incominciare un confronto che ci aiuti a migliorare il nostro lavoro».
Nessuna «priorità» indicata dal sindaco, e anche Ecopass «sarà uno degli argomenti che discuteremo». Ma anche quello che accenderà lo scontro, visto che la Moratti intende eliminare da subito le deroghe ai diesel Euro 4 e 5 e il Pdl è spaccato tra chi vuole blindare il ticket così com’è almeno fino all’autunno (come il capogruppo Giulio Gallera e i consiglieri Carlo Fidanza e Andrea Mardegan) e chi invita a levare subito il dente («se bisogna togliere la deroga, non aspettiamo oltre» dice Armando Vagliati). Il capogruppo Udc Pasquale Salvatore prima di esprimersi chiede «dati esatti sui benefici anti-smog che si avrebbero facendo pagare queste categorie». In un acceso vertice tra i consiglieri del Pdl ieri (Vincenzo Di Biase ha attaccato il presidente dell’aula Manfredi Palmeri per una gestione «pro opposizione» che rallenterebbe i lavori sul bilancio e ha invitato il gruppo a evitare il tiro al bersaglio contro il sindaco), la linea in vista del conclave è stata quella di una maggiore compattezza sulle posizioni della Moratti. «Più condivisione» tra giunta e aula è quanto chiederà anche il sindaco. Farà una sintesi delle cose fatte e da fare ( focus su sicurezza e pulizia), inviterà i consiglieri «a essere sentinelle sul territorio». Ogni assessori avranno 10 minuti per presentare i 3-4 obiettivi di fine mandato. Giovanni Terzi (Attività produttive) insisterà su riordino di mercati comunali coperti e scoperti, nuovo regolamento per i pubblici esercizi (per contenere le aperture di locali nelle aree della movida), sostegno alle imprese di moda e design. Maurizio Cadeo (Verde e arredo urbano) vuole offrire più alberi, aree giochi e panchine, luci scenografiche sui monumenti e le piazze storiche, il secondo Festival delle luci Led a Natale. Paolo Massari (Ambiente) presenterà invece il piano di colonnine per le auto elettriche, quello per lo sviluppo di nuove piste ciclabili, il nuovo bando di gara per affidare il servizio di pulizia e la raccolta rifiuti (oggi in capo ad Amsa) e che Palazzo Marino dovrà scrivere anche tenendo conto della questione del nuovo termovalorizzatore. Bruno Simini (Lavori pubblici) sistemerà mille strade entro il 2011, contando su un fondo di 26 milioni. Mariolina Moioli (Servizi sociali) potenzierà i custodi sociali nei quartieri a rischio (tre sono in arrivo in via Padova), punta all’azzeramento delle liste d’attesa (dai nidi ai centri estivi), nuovi alloggi protetti per anziani e case temporanee per i papà separati. Sul fronte rom, avanti con il piano per lo smantellamento dei campi regolari, la creazione di quello a rotazione in via Idro e l’allontanamento dei nomadi che violano le regole. Giampaolo Landi di Chiavenna (Salute) farà lo «screening» alla popolazione tra 5 settembre e 4 dicembre con «Le piazze della salute» dove fare gratis test della vista, dell’udito, dentali, contro l’osteoporosi, anti-hiv. Punta a trenta psicologi di quartiere entro il 2011 (a maggio visiterà col sindaco due farmacie dove l’esperimento sta funzionando) e aprirà il Centro per l’autismo in via Ovada.
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