«Al termine di un lungo anno che si è aperto con la tragedia dello tsunami e che ha visto ancora drammi, conflitti e ingiustizie non possiamo non parlare di pace, perché è ad essa che si rivolgono i desideri di tutti. Pace non solo come assenza di guerre, ma come pienezza di vita e di umanità che ogni persona o popolo cerca qualunque sia la sua collocazione geografica, la sua storia, la sua cultura».
Ha usato queste parole il governatore lombardo Roberto Formigoni per illustrare ieri il significato del «Premio per la Pace 2005», consegnato ieri sera al Teatro Ventaglio Nazionale di piazza Piemonte. Il Premio per la Pace è un'iniziativa che dal 1997 la Regione assegna a persone, enti, istituzioni e associazioni che si sono particolarmente distinte come operatori di pace nel mondo che hanno cioè promosso iniziative a favore della pace e della cooperazione per lo sviluppo.
Tra i premiati delledizione 2006, ci sono Clementina Cantoni, operatrice della cooperazione internazionale - sequestrata in Iraq per 24 giorni - che partirà per seguire un nuovo progetto umanitario in Kenya, la cantante israeliana Noa (che ha annunciato di voler devolvere allorganizzazione turistica fondata da ebrei e palestinesi per favorire il turismo straniero) e il presidente del Banco Alimentare don Mauro Inzoli.
La Regione, negli ultimi 5 anni, ha stanziato oltre 30 milioni di euro per contribuire alla realizzazione di circa 300 progetti promossi da Ong e associazioni di solidarietà internazionale in 60 Paesi del mondo.
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