Premio Viareggio-Rèpaci tutte le terne dei finalisti

Il premio Viareggio-Rèpaci è entrato nella fase decisiva, con l’annuncio delle terne degli autori finalisti, in gara per la votazione del 29 agosto, cui seguirà, il 30, il Gran Gala con la premiazione dei vincitori. Per la narrativa sono in corsa: Marisa Bulgheroni, Un saluto attraverso le stelle (Mondadori); Ermanno Cavazzoni, Storia naturale dei Giganti (Guanda); Filippo Tuena, Ultimo parallelo (Rizzoli). Per la poesia: Silvia Bre, Marmo (Einaudi); Franco Loi, Voci d’osteria (Mondadori); Michele Mari, Cento poesie d’amore a Ladyhawke (Einaudi). Per la saggistica: Stefano Agosti, Il testo visivo (Marinotti); Gian Luigi Beccaria, Tra le pieghe delle parole. Lingua storia cultura (Einaudi); Paolo Mauri, Buio (Einaudi). Per la sezione Opera Prima: Simona Baldanzi, Figlia di una vestaglia blu (Fazi); Paolo Colagrande, Fideg (Alet); Paolo Fallai, Freni (edizioni e/o). A padre Arturo Paoli è stato invece assegnato il Premio internazionale Viareggio Versilia. Ad annunciarlo, insieme alla composizione delle terne, è stata Rosanna Bettarini, presidente del Premio. Il premio, nato nel 1967, è assegnato a personaggi impegnati sul fronte della pace e della solidarietà. Arturo Paoli è nato a Lucca nel 1912.

Missionario nel sud del mondo, nel 1969, ha pubblicato Dialogo della liberazione. Il suo nome, «salvatore della dignità dell’umanità intera», è inciso nel Muro d’onore dei giusti a Yad Vashem ed è stato il secondo nella lista dei condannati a morte di Pinochet.

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