Paola Fucilieri
«Il fatto che laltra sera a Milano ci fossero in giro cinque di questi delinquenti non rende la città meno sicura. Si tratta di un fatto clamoroso proprio perché unico. Un fatto che non lasceremo correre. Lho assicurato anche alla ragazza e a suo padre mentre mi esprimevano la loro gratitudine e lapprezzamento per il trattamento riservatogli. Hanno detto che hanno piena fiducia in noi e io ho promesso che li prenderemo tutti».
Una studentessa ventunenne violentata nella notte tra venerdì e sabato davanti al suo ragazzo da cinque rumeni che li hanno sequestrati mentre se ne stavano appartati nelle campagne tra via Chopin e la zona di Vaiano Valle, in fondo alla via Ripamonti, al confine tra il comune di Milano e quello di Opera. Ci vuole un fattaccio simile per scuotere Milano dal torpore del ponte estivo e riportare a galla la paura. Il questore Paolo Scarpis parla quando ancora non sono state formalizzate allautorità giudiziaria le richieste di fermo per i due minorenni rumeni accusati di far parte di quel branco di delinquenti e catturati già da sabato. Spiega così la sua titubanza a diffondere laccaduto. «La comparsa della notizia della violenza sessuale su un quotidiano questa mattina (ieri, ndr) potrebbe aver compromesso la cattura degli altri responsabili: sono sconcertato dal fatto che possano uscire notizie che sicuramente incideranno sul futuro delle nostre indagini e mi stupisco che ci sia qualcuno che non si fa scrupoli nel diffonderle».
Certo, la tendenza generale riscontrata tra gli investigatori (complice, a loro dire, la severità della legge sulla privacy, ndr) non è quella di parlare poco dei casi di violenza sessuale denunciati, ma di non parlarne affatto. Lo stesso rigore, però, non si riscontra altrove.
Per spiegare questa diversità di atteggiamento forse basterà dare uno sguardo ai tanto criticati dati numerici sulle violenze sessuali. Secondo quelli interforze diffusi dalla Prefettura di Milano nel 2004 le violenze sessuali tra Milano e provincia sono state ben 257 (148 solo in città). Che sono unenormità: anche se da questa cifra togliamo i casi di violenza sessuale denunciati dalle prostitute e gli atti di libidine si tratta comunque di due episodi ogni tre giorni.
Questi dati, tra laltro, nel giro degli ultimi otto anni sono praticamente raddoppiati. Si passa dai 122 casi del 97, ai 201 del 98, ai 197 del 99, ai 227 del 2000, ai 213 del 2001, per arrivare ai 208 del 2002 e ai 203 (di cui 121 a Milano e 82 in provincia) del 2003.
E, per finire, diamo unocchiata alle cifre sui minori che - come i due ragazzi che sono tra i responsabili della violenza sessuale di via Ripamonti - hanno commesso reati di questo tipo. Solo il tribunale dei minori di Milano, tra il luglio 2003 e il 30 giugno 2004, si è occupato di ben 51 casi di violenza sessuale i cui responsabili erano minorenni.
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