
Nove telecamere fanno capolino, sono accese da lunedì a documentare i passaggi della Ztl più contestata della giunta Sala, il quadrilatero della moda. L'area è quelle compresa nelle vie Manzoni, Senato, San Damiano, corso Monforte, Cino del Duca. Ma, nel rispetto del principio della gradualità che è poi quello della rana bollita, le multe possono attendere: il Comune ha concesso due mesi di interregno, scaduti i quali, il 12 luglio, fioccheranno le sanzioni. La circolazione ieri mattina pareva la stessa di sempre. Ma non è tutto come prima.
I posti per auto e moto su strada scompariranno. E le autorimesse non basteranno a soddisfare le richieste. Ci sono solo 2.000 posti nei parking Matteotti, Sant'Andrea, Meda e Rinascente, «sono garage super frequentati perchè la zona lo è» testimonia Simone Mangiafico segretario Apa, l'associazione di categoria della Confcommercio. Che ribadisce l'inutilità del provvedimento, «è una Ztl assolutamente inutile e complicata per come è stata pensata. Non ci sono mai stati problemi di traffico ed è sempre stata ordinata». Il pensiero corre alla clientela del quadrilatelo, turisti facoltosi che acquistano gioielli e capi per migliaia di euro e «certo non si muovono con la metro». «Abbiamo ribadito che i clienti devono poter entrare con la propria auto, parcheggiando in qualche autorimessa della Ztl» aveva ripetuto Guglielmo Miani, presidente del Montenapoleone District. E se non ci fosse posto per tutti? «Dovremmo rivedere il regolamento». Montenapoleone è la prima via dello shopping al mondo, i commercianti temono che il provvedimento «da loro subìto» danneggi l'economia milanese. Qualche risultato per la verità è stato ottenuto «con un confronto positivo - ha dichiarato Marco Barbieri segretario generale di Confcommercio - l'orario del carico-scarico è stato esteso a tre fasce, e solo per gli alimentari deperibili sarà dalle 16 alle 18. Dobbiamo ringraziare anche la raccolta firme». Il Comune ha poi proposto un «valet parking», di lasciare l'auto di chi fa shopping a un addetto che la parcheggerà in una zona consentita. Ma mancano ancora i dettagli. Quello che invece risulta incomprensibile ai gestori delle autorimesse è «l'obbligo che il Comune introdurrà fra un anno di prenotare il posto auto prima di entrare nella Ztl.
È un progetto inammissibile - ha motivato Mangiafico - Perchè da noi le soste sono sempre a rotazione e non si può pretendere che venga dichiarato in anticipo il tempo di una passeggiata o di una sosta al bar». Per quale motivo il Comune ha introdotto l'obbligo di prenotazione? Per evitare le multe «in caso non si trovi posteggio». È un cerchio che si chiude.
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