Presidente e assessore assenti: l’opposizione abbandona l’aula

«La Sanità regionale è malata in modo grave: a undici mesi dalla produzione del documento, datato 2 agosto 2005, anche ieri l’ennesimo tentativo di iniziare ad esaminare con i necessari tempi tecnici in Commissione Sanità la delibera sui criteri di accreditamento delle Strutture Sanitarie è andato a vuoto. Dopo oltre un’ora di inutile attesa dell’arrivo del presidente della Commissione e dell’assessore, abbiamo abbandonato l’aula». È quanto denunciano in una nota congiunta Stefano De Lillo (Forza Italia), Tommaso Luzzi (Alleanza Nazionale) e Massimiliano Maselli (Udc), componenti della Commissione Sanità della Regione.
«Stigmatizziamo - continuano i tre esponenti dell’opposizione - le incredibili difficoltà incontrate nel primo anno di centrosinistra in Regione dai consiglieri eletti, non solo di opposizione ma anche di maggioranza, nell’esercitare nella sede delle commissioni come del Consiglio le normali attività di confronto sulle linee di indirizzo politico-amministrativo della giunta. Sottolineiamo questa difficoltà soprattutto nel settore della Sanità, primo dei servizi al cittadino di competenza della Regione e prima voce di spesa dell’ente. Crediamo che i danni prodotti dai conflitti interni alla maggioranza sui destini della Sanità del Lazio, non possano essere ulteriormente tollerati».
«È grave l’impennata del deficit in un solo anno di giunta Marrazzo - aggiungono -, a cui si pensa di rispondere con un Piano di rientro che sottostima di quasi un miliardo di euro l’entità dello stesso deficit. È grave il dilazionato pagamento delle farmacie.

È grave l’eliminazione del ticket e della cartolarizzazione cui fa riscontro l’imposizione del tetto per la spesa farmaceutica che sta scatenando l’ira dei cittadini contro gli incolpevoli medici di base. È davvero grave il collasso del servizio agli utenti che il blocco dei finanziamenti alla sanità convenzionata rischia di far esplodere».

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