Cronache

Il presidente invitato a sostenere le lobby

Il presidente invitato a sostenere le lobby

Il presidente della Camera Gianfranco Fini torna a Genova. E torna ancora una volta ospite dell’associazione culturale Janua. Il 26 novembre troverà anche tempo per mettere a posto le cose in un partito lacerato, ma prima di tutto sarà l’ospite d’onore dell’incontro pubblico dedicato al mondo del volontariato che Janua ha fissato per le 10.30 alla Sala del Colonnato di Palazzo della Meridiana. «Il ruolo di un Volontariato Protagonista e Educante», è il titolo della tavola rotonda moderata dal professor Gianni Testino, membro del comitato scientifico dell’associazione culturale e presidente della Società ligure di Alcologia.
Un incontro che vedrà la partecipazione di relatori quali monsignor Marino Poggi, direttore della Caritas Diocesana di Genova, Giorgio Schiappacasse, direttore SerT Ponente Genova, Marina Costa, già collaboratrice del ministro della Salute Livia Turco. Ma soprattutto un incontro che intende chiedere a Fini di dare un senso alle sue precedenti partecipazioni ai dibattiti genovesi. «Si tratta di un percorso di tre anni - spiega il presidente di Janua, Luca Marchesi - Era già stata prospettata a Fini la realtà delle dipendenze e l’importanza dell’educazione. Ora, in occasione dell’anno internazionale del volontariato, è giusto mettere a fuoco la realtà di Genova, dove, durante l’alluvione, gli «angeli» hanno dimostrato di saper essere un esempio». E proprio gli «angeli» saranno presente al convegno, così come l’ambasciatore del Bangladesh.
«Il think Tank di Janua - spiega inoltre l’associazione - è finalizzato alla promozione di una nuova proposta in 5 punti per incoraggiare la Democrazia Partecipativa e il mondo del Sociale in un momento di particolare difficoltà per il nostro Paese. L'evento coincide con l'anno Europeo delle Attività Volontarie che promuovono la Cittadinanza Attiva». La nuova idea che verrà proposta a Fini riguarderà quindi il mondo della società civile intesa come lobby positiva da sfruttare e non da demonizzare. «Crediamo che sia arrivato il momento per promuovere una regolamentazione chiara e trasparente degli interessi particolari privati per porre fine al fenomeno delle "lobby senza regole" e riportare la società civile al centro di una democrazia partecipativa trasparente e necessaria per dare nuova credibilità alla politica e alle istituzioni - osserva ancora Marchesi - Un po’ come avviene negli Stati Uniti o in altre realtà europee».
Una iniziativa che ben si inserisce in quelli che sono i principi ispiratori di Janua, organizzazione di «think tank» apartitica ed indipendente, nata nel 2009 per promuovere idee, progetti e proposte della società civile nell’interesse generale della Comunità.

L’organizzazione ha voluto creare un «palcoscenico» libero ed indipendente sul quale poter affrontare temi di innovazione e sviluppo attraverso il confronto con personalità del mondo dell’impresa, delle istituzioni della politica, dell’associazionismo e del giornalismo.

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