«Presto identificati i manifestanti con striscioni pro Br»

Vicenza. Avranno presto un nome le persone che sabato hanno manifestato a Vicenza contro la base Usa dietro agli striscioni che solidarizzavano con i presunti terroristi arrestati la scorsa settimana («Libertà per i compagni di lotta») e dietro la stella a cinque punte delle Brigate rosse.
Il questore di Vicenza Dario Rotondi, parlando ieri mattina a Sky Tg24, ha spiegato che sono in corso gli accertamenti dovuti e che «molto presto» saranno conclusi. «Credo che presto saranno individuati i colpevoli di questi atti, unici negativi in una manifestazione del tutto pacifica - ha detto il questore - perché ieri è stato filmato tutto il corso della manifestazione e ora stiamo verificando le videoregistrazioni».
Sul «bilancio assolutamente positivo da ogni punto di vista» della giornata di sabato a Vicenza, insiste anche il prefetto della città Mario Mattei, anch’egli intervistato da Sky Tg24. «Il nostro dovere era quello di garantire il diritto a manifestare in sicurezza e tranquillità per tutti e quest’obbiettivo è stato pienamente raggiunto».

Il prefetto smorza ogni polemica: «Invito a stare ai fatti: a Vicenza ieri non è successo niente in termini di ordine pubblico. Credo che insistere ancora oggi con le ipotesi e i “se fosse successo qualcosa” non ha davvero senso e non rende un buon servizio alla comunità».

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