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Preti pedofili, il mea culpa del Papa: "Mai più"

Celebrando la messa di conclusione dell’anno sacerdotale a piazza San Pietro, Papa Benedetto XVI è tornato a chiedere scusa per i casi di violenza sessuale sui minori: "Faremo tutto il possibile perché questi abusi non si ripetano mai più"

Preti pedofili, il mea culpa del Papa: "Mai più"

Roma - "Chiediamo insistentemente perdono a Dio e alle persone coinvolte", per gli abusi nei confronti dei minori commessi da religiosi. Celebrando la messa di conclusione dell’Anno sacerdotale a piazza San Pietro, papa Benedetto XVI è tornato a chiedere scusa per i casi di violenza sessuale sui minori: "Intendiamo promettere di voler fare tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più".

Le scuse del Pontefice Il Papa ha aperto la sua omelia parlando del sacerdozio, definendo l’anno sacerdotale un "anno di gioia per il sacramento", nel corso del quale sono "venuti alla luce i peccati di sacerdoti, soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario". E, dopo aver chiesto perdono a "Dio ed alle persone coinvolte", ha promesso di "voler fare tutto il possibile tutto il possibile affinchè un tale abuso non possa succedere mai più" e che "nell’ammissione al ministero sacerdotale e nella formazione durante il cammino di preparazione ad esso faremo tutto ciò che possiamo per vagliare l’autenticità della vocazione". "Vogliamo ancora di più accompagnare i sacerdoti nel loro cammino - ha proseguito - affinchè il Signore li protegga e li custodisca in situazioni penose e nei pericoli della vita".

La chiamata ai giovani La Chiesa, colpita dalla crisi delle vocazioni sacerdotali, chiede "operai per la messe di Dio" una richiesta che è essa stessa "un bussare di Dio al cuore di giovani che si ritengono capaci di ciò di cui Dio li ritiene capaci". "Era da aspettarsi - ha aggiunto il Pontefice - che al 'nemico' questo nuovo brillare del sacerdozio non sarebbe piaciuto; egli avrebbe preferito vederlo scomparire, perchè in fin dei conti Dio fosse spinto fuori dal mondo. E così è successo - ha aggiunto - che, proprio in questo anno di gioia per il sacramento del sacerdozio, siano venuti alla luce i peccati di sacerdoti, soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario".

Un segno del maligno di fronte al quale il Papa ha chiesto perdono "a Dio e alle persone coinvolte", promettendo di fare "tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più".

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