Per prevenire le stragi del sabato sera le discoteche del litorale ricorrono a... Bob

La movida d’estate si sposta verso il mare. E per i giovani aumentano i rischi di incidenti mortali, soprattutto di notte e nei weekend. Da qui la necessità di cercare di fare qualcosa per prevenire altre stragi del sabato sera. Come il progetto «Guido con prudenza» giunto quest’anno alla sesta edizione e che coinvolge circa trenta locali in tutt’Italia. Promossa dalla Fondazione Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) per la sicurezza stradale e dalla Polstrada, in collaborazione con il Silb (Associazione italiana fra le imprese da ballo e dello spettacolo), l’iniziativa parte questo fine settimana e durerà fino al 23 agosto. Un’opera di sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza e sui controlli più capillari, da parte della Polstrada, sulle condizioni di conducenti e passeggeri nelle ore notturne. Il litorale romano ovviamente è in prima fila, così come la riviera romagnola, il lago di Garda e la costa leccese.
Per quanto riguarda Roma, sono diversi i locali che aderiscono all’iniziativa: a Ostia ci sono il «Fashion Bar», il «Tartarughino», «L’Oasi», l’«Open Bar», l’«Eisha Pinetina» e «Don Pepe»; a Fregene «La Nave»; ad Anzio il «Riva Azzurra». Qui in appositi stand hostess e steward della Fondazione Ania inviteranno i ragazzi a nominare prima di entrare il proprio «Bob», ovvero colui che per quella sera sceglierà liberamente di non bere per accompagnare a casa i propri amici in piena sicurezza. A «Bob» sarà consegnata anche una chiave simbolica dell’auto e a fine serata riceverà anche un premio se avrà mantenuto fede alla promessa. E con l’attività di «Guerilla marketing» anche le spiagge saranno coinvolte nei weekend con una serie di volantini informativi distribuiti ai giovani.

Non bisogna dimenticare alcune cifre: gli incidenti stradali in Italia sono la prima causa di morte tra gli under 40 e solo nel 2007 i morti di età compresa tra i 18 e i 34 anni sono stati 1752 (solo 621 nei weekend). E secondo l’Istituto Superiore di Sanità tra le cause principali di questi incidenti ci sono proprio alcol e droga, ben il 30%. Allora non resta davvero che dire... viva «Bob».

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