Previsioni su carestie e bombe demografiche? Roba da... «scienziati»

Caro dottor Granzotto, leggo sempre le sue bellissime risposte a vari quesiti riguardanti la lingua italiana, la storia, contemporanea o no, Barack «sòla»... su cui ritorneremo, e via disquisendo. Oggi, tuttavia, avrei bisogno assoluto di avere la sua opinione su un problema per me drammatico, che ho visto ignorato in modo davvero preoccupante dai «Grandi» del G8. Tema: inquinamento, CO2, deforestazione, eccetera, fino al protocollo del «meno 2 gradi Celsius» entro il 2050 (sic). Ora, a parte l’infinità di considerazioni che si potrebbero fare sull’argomento, mi sembra sbalorditivo che nessuno dei Grandi, e dei meno grandi, abbia portato sul tappeto questa verità inconfutabile, che è alla base e alla radice di ogni altra considerazione sull’argomento: nel 2050 l’umanità sarà raddoppiata rispetto a oggi, contando, più o meno, una dozzina di miliardi di persone (ovviamente «inquinanti»).

Che valore possono avere questi fescennini da suburra, cui dovremmo unirci per esultare, se nel 2050 avremo due gradi in meno sulla Terra, quando vivremo (non proprio noi, ovviamente... ) come in un delirante formicaio? Un accenno alla iperantropizzazione del globo non sarebbe stato opportuno, durante il G8... o, magari, anche prima?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica