E ora cosa accadrà? La seconda pugnalata al cuore dei genoani che a stento sono riusciti a sopportare la retrocessione della squadra in serie C1 ieri è arrivata direttamente dal sito della società rossoblù. Muto, immobile, fino a quando non ha battuto lunica notizia della giornata: «Il Genoa Cricket and Football Club comunica che il Presidente Enrico Preziosi ha rassegnato in data odierna le dimissioni dagli incarichi espletati nellambito della Società, compreso anche quello relativo alla presidenza del CDA». Un atto dovuto, scontato, che però ha fatto tremare i polsi della tifoseria. «Adesso rimarremo senza presidente» si vociferava in città. Il Re dei Giocattoli infatti non potrà più ricoprire la carica per almeno cinque anni, così come il direttore generale Stefano Capozucca.
Ma cosa accadrà alla squadra? E scontato che, in caso di sentenza confermata anche nei prossimi gradi di giudizio, molti giocatori attualmente in rosa potrebbero non accettare di disputare il prossimo campionato in serie C1. In alcuni contratti stipulati questanno cera infatti la precisazione che il prossimo anno il Genoa avrebbe dovuto giocare in serie A. Alcuni tesserati potrebbero chiedere di svincolarsi: tra questi cè anche il portiere Cristian Abbiati che ha già fatto sapere al Milan di voler tornare a giocare al club rossonero. Operazione possibile visto che il Milan non ha ancora tesserato il nuovo portiere Eleftheropoulos. Nel pomeriggio si era anche sparsa la voce che alcuni tesserati del Genoa avessero già lasciato il ritiro della squadra invece tutti sono saliti regolarmente sul pullman con il resto della squadra. Comunque da oggi molti si rivolgeranno ai loro procuratori: qualcuno chiederà la rescissione, non chi aveva già accettato la serie C scommettendo soprattutto sullo stesso Preziosi. Come ad esempio Nicola Caccia: era arrivato dopo la retrocessione di Torrente aveva vissuto con gioia il ripescaggio. Ora probabilmente accetterà anche questo, sperando di poter finire in rossoblù la sua lunga carriera.
E intanto mentre cè chi pensa ad un futuro dalla tinte fosche cè chi guarda in grande. Il Napoli infatti sta già cercando di prendere il posto del Genoa per il prossimo campionato di serie B: «Si stringono le maglie della giustizia in favore del Napoli calcio ha spiegato il consigliere della Regione Campania Italo Bocchino - Quel lungo e cavilloso apparato di norme che lo scorso anno ha penalizzato la squadra, oggi sta operando per ripristinare il senso di giustizia di cui il Napoli ha bisogno». Insomma la società partenopea vuole la serie B, anche se ovviamente bisognerà attendere prima la sentenza della Caf e della Camera di Conciliazione del Coni.
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