New York - Due giorni dopo il Super Martedì elettorale, Hillary Clinton è in vantaggio su Barack Obama in quasi tutti i conteggi dei delegati per la convention dei democratici tenuti dai principali media americani. Ma la complessità del metodo di calcolo e il ruolo dei cosiddetti superdelegati contribuiscono all’incertezza. Secondo i conteggi dell’Associated Press, un mese dopo l’inizio delle primarie la Clinton ha 1.045 delegati, contro i 960 di Obama. Per vincere la nomination occorrono 2.025 degli oltre quattromila delegati che parteciperanno alla convention di agosto a Denver. Il conto della Cnn è a quota 823-741 per la Clinton.
Queste sono le stime di altri media: NBC: Obama 838, Clinton 834. CBS: Clinton 1.058, Obama 984. New York Times: Clinton 892, Obama 716. Washington Post: Clinton 782, Obama 757. La maggior parte dei 4.049 delegati della convention vengono assegnati secondo un criterio proporzionale, con due metodi. Il 25% sono distribuiti sulla base dei risultati ottenuti dal candidato a livello di stato. Il restante 75% è assegnato sulla base dei distretti congressuali o a livello di contea.
I calcoli del Partito Democratico richiedono tempo anche perchè per certificare le elezioni occorre attendere lo spoglio anche di tutti i voti per corrispondenza. La California, per esempio, ha tempo fino al 4 marzo per contare un milione di "absentee ballots", le schede inviate per posta. Ma sono i 796 "superdelegati" che stavolta, con due candidati così vicini, potrebbero fare la differenza.
Si tratta di membri del Congresso, governatori e altri membri del partito che possono schierarsi con chi vogliono, senza vincoli, e possono cambiare idea fino al giorno della convention. Il loro conteggio è legato al sostegno che stanno offrendo in questo momento all’ uno o all’altro candidato ed è questo che provoca le differenze nei conti dei media.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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