Quasi 50mila votanti alle Primarie di Forza Italia. «Un risultato straordinario, oltre le previsioni più rosee», commenta il coordinatore regionale Francesco Giro. «Complimenti a tutti, è unesperienza che ripeteremo in altre città», assicura via telefono Silvio Berlusconi. Quella di sabato è stata una giornata campale per gli azzurri romani. Alle Primarie unaffluenza così non se laspettava nessuno. Lo spoglio è durato tutta la notte. Ieri mattina in una conferenza stampa un po improvvisata alla sede regionale in via Paulucci di Calboli, Giro ha reso noti i risultati. Esattamente 48.667 i votanti, un numero altissimo, straordinario di sabato in una città accaldata e con la voglia di mare. Complessivamente 90.473 le preferenze. Il seggio con la maggiore affluenza è quello di via Giustiniana, con 1.645 elettori. Il municipio dove si è votato di più, invece, il IX (Appio-Tuscolano), con 5.240 elettori, davanti a XX (Cassia-Flaminia), XV (Magliana), XVIII (Aurelio). Il candidato più votato è stato Gianni De Lucia, 7.341 preferenze, mettendo in fila Massimiliano Lorenzotti, Christian Martelli, Giordano Tredicine, Claudio Massimini, Romantino De Luca, Andrea Pierleoni, Niccolò Di Raimondo, Carmine Barbati, Roberto Mezzaroma, Simone Foglio, Alessandro Vannini, Fabrizio Sequi, Alfonso Rossetti, Marco Paolemili, Luca Aubert, Patrizia Del Vescovo, Vincenzo DAngelo, Adriana Padovano, Rosa Chiodi. Si rivedranno tutti e 20 al congresso romano, a dicembre, per lelezione dei 12 del direttivo cittadino.
«Forza Italia - spiega Giro - ha dimostrato di essere un partito in buona salute. Abbiamo raggiunto unaffluenza notevole anche in quartieri dove politicamente soffriamo. Ad esempio, a Centocelle, con oltre 800 votanti». Giro racconta un particolare che la dice lunga: «Tantissimi volevano votare Berlusconi, abbiamo faticato a spiegare che non erano le politiche. La gente ha voglia di elezioni». Leuroparlamentare Antonio Tajani sintetizza: «Roma non vede lora che Prodi vada a casa». «Solo la stampa di una certa area nasconde ancora la verità», polemizza il vicecoordinatore nazionale Fabrizio Cicchitto.
Alle 12,15, la telefonata in viva voce di Silvio Berlusconi: «50mila votanti? Non ci posso credere, avete barato, sono percentuali bulgare», scherza il leader della Cdl da Villa Certosa. Poi si fa serio: «È un evento straordinario, complimenti a tutti. Questa esperienza delle Primarie può estendersi ad altre città. Cè tanta gente che ha voglia di partecipare alla cosa pubblica. Specie quei giovani che hanno voglia di un futuro diverso da quello che avremmo se la sinistra restasse al potere.
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