Primo atto della perizia La difesa ascolta i nastri dei colloqui torre-piloti

Ieri alle tredici circa, nell’aeroporto di Linate, il collegio di difesa ha potuto per la prima volta ascoltare il nastro originale delle conversazioni dell’8 ottobre 2001 fra torre di controllo e aerei.
Dopo quattro anni, un mese e 21 giorni.
I difensori dell’ex amministratore delegato Enav Sandro Gualano, dell’ex dirigente Enac Francesco Federico, dell’ex direttore dello scalo milanese Vincenzo Fosco e del controllore di volo Paolo Zacchetti, i quattro imputati di cui si sta celebrando il processo d’appello dopo le condanne in primo grado, hanno quindi raggiunto un importante obiettivo: sui cd in loro possesso troppe zone d’ombra che rendevano impossibile una reale valutazione dello scenario e dell’atmosfera di quel tragico mattino.
Ha quindi preso il via quella perizia che i giudici della quarta Corte d’appello hanno delegato all’ufficiale Raffaele Terlingo, e cioè decodificare le 64 piste di cui è composto il nastro originale. Il giudice Renato Caccamo ha concesso 90 giorni per la perizia dopo i quali riaprirà il processo con la terza udienza.
Il gruppo degli avvocati si è prima riunito negli uffici della Polaria e quindi si è diretto negli uffici di sicurezza Enav di Linate dove esistono sofisticate apparecchiature in grado di leggere il nastro. La lettura del nastro vera e propria è prevista nella giornata di giovedì. È molto probabile che ogni avvocato riceva nei prossimi giorni una copia per poter periziare a sua volta il nastro.


In mattinata c’era stata una riunione sempre a Linate in sala Orsetta di tutti i controllori appartenti all’Anacna, circa un migliaio di iscritti su 1600 operatori. Tema del seminario, i comportamenti da assumere durante le inchieste su eventuali incidenti: attenzione massima.

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