Cultura e Spettacoli

Al primo ciak la fiction su Totò Riina

da Roma

Cinquant'anni di storia, tra il 1943 e il 1993, raccontati «per una volta non con lo sguardo dei giusti, ma con quello dei criminali, dei capi mafia che hanno organizzato e voluto la lunga stagione delle violenze e del terrore». È il taglio che Claudio G. Fava, con Domenico Starnone e Stefano Bises, ha dato alla sceneggiatura de Il capo dei capi, la fiction in sei puntate per Canale 5, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, che i registi Enzo Monteleone e Alexis Sweet inizieranno a girare a Ragusa l’11 aprile.
Muovendosi sulla scia di Quei bravi ragazzi e Romanzo criminale, la fiction si ispira all'omonimo libro di Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni (Il capo dei capi - Vita e carriera criminale di Totò Riina, Mondadori).

Per un film con un budget da 15 milioni di euro e un cast alla Ben Hur - Claudio Gioè nei panni di Riina, Daniele Liotti in quelli di Biagio, un amico del boss (figura inventata) e Simona Cavallari moglie di Biagio, più 250 personaggi - la regia sarà a quattro mani.

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