È sullExpo del 2015 e sulla partita ancora aperta dei terreni che il nuovo sindaco Giuliano Pisapia e il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, hanno avuto il loro primo incontro ufficiale: unora di colloquio al termine del quale i due hanno assicurato che martedì a Parigi daranno al Boureau International de Expositions tutte le garanzie sulla disponibilità delle aree su cui si svolgerà la manifestazione. «Martedì saremo insieme a Parigi - ha detto Roberto Formigoni - e assicureremo che le aree sono in nostro possesso: entro il 14 perfezioneremo gli accordi dal punto di vista tecnico».
Il sindaco di Milano ha dato il suo assenso sulla formula della nuova società veicolo, costituita di recente da Regione Lombardia, che avrà il compito di acquisire il milione di metri quadrati tra Milano e Rho e ha lanciato un segnale circa la volontà di accelerare la chiusura dellannosa partita dei terreni. In questo senso Pisapia ha infatti sposato la valutazione che dei terreni è stata data dallAgenzia del territorio, in base alla quale saranno liquidati gli attuali proprietari privati.
«La valutazione dellAgenzia del Territorio - ha detto Pisapia - è una garanzia di serietà, perché il valore è stato stimato da un soggetto al di sopra delle parti con il controllo della Corte dei Conti». Dagli annunci di Formigoni e Pisapia discende pertanto il fatto che nei prossimi giorni le istituzioni locali sottoscriveranno anche con il gruppo Cabassi un «atto giuridicamente vincolante», come lo ha definito il sottosegretario regionale allExpo Paolo Alli, per la cessione del suo lotto.
Sia Formigoni sia Pisapia hanno quindi voluto lanciare un segnale di concordia istituzionale per portare avanti il progetto dellExpo. «Il nostro è un rapporto istituzionale - ha detto Pisapia - che va al di là della cordialità e che ha come punto di partenza il successo di Expo, una manifestazione che crediamo di straordinaria importanza per Milano, la sua area metropolitana, la regione e lintero Paese. Su questo cè una piena consonanza di obiettivi».
«Vogliamo collaborare - gli ha fatto eco Formigoni - su un progetto che può essere fondamentale per Milano, la Lombardia e lItalia: è una sfida difficile, che possiamo centrare solo con la collaborazione tra le istituzioni». Formigoni ha donato a Pisapia una rosa camuna in bronzo, opera di Giò Pomodoro, e Pisapia si è congratulato con il governatore per la bellezza del nuovo palazzo istituzionale in cui si è tenuto lincontro.
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