Pro Recco travolge Posillipo e conquista la seconda stella

La squadra ligure di pallanuoto vince il suo 20° scudetto e il titolo italiano con un tiro magistrale di Marton Szivos

Paolo Lonegro

da Recco

La Pro Recco batte il Posillipo 7-5 in gara -3 della finale scudetto del campionato di pallanuoto e conquista il titolo italiano. Suo 20° scudetto. Unico club italiano a fregiarsi così della doppia stella. Come cinquant'anni fa, quando ogni estate sulla scogliera di Punta Sant'Anna non c'era più spazio per un paio di zoccoli. Questo il colpo d'occhio del «catino» della Antonio Ferro, che denuncia, però, tutti i limiti della sua età. Ma non si è sbiadita con gli anni la passione che scorre nelle vene dei recchelini doc. È tutto un tripudio di biancoceleste. Palloncini, bandiere, sciarpe, fumogeni. Da far impallidire i chiassosi frequentatori di Marassi.
Si inizia con il saluto di Recco all'ultima partita diretta da Pasquale Grosso, cinquantacinquenne arbitro carlofortino, che a quota 394 è stato pensionato.
Scivolo imposta dalla FIN. Nella prima frazione di gioco un Posillipo aggressivo costringe per ben tre volte la Pro Recco al fallo grave: e va due volte in rete con Postiglione e Silipo. Il Recco insegue: Vujasinovic a uomini pari e Szivos in superiorità rimettono a posto le cose. La rete di Sottani e la grande parata di Tempesti su tiro ravvicinato di Postiglione chiudono la prima frazione. È un Posillipo «smarrito» quello che si vede nella seconda frazione: sono i suoi uomini migliori, grandi campioni come Silipo e Postiglione, che mancano dal collettivo di De Crescenzo. Il Recco strappa applausi a scena aperta, con una grande girata in rete di Calcaterra ed un gol di rapina di Deserti. E gioca bene, molto bene. Con un + 2 di vantaggio (6-4) si va al cambio campo. Rientra in partita la formazione napoletana nella terza frazione: grazie ad uno sfacciato ed insperato aiuto da parte della coppia arbitrale (in modo speciale da parte di Riccitelli) il Posillipo ritrova la voglia di giocare: alcune azioni dubbie, la rete di Di Costanzo, portano i napoletani a -1 (6-5) quando fischia la terza sirena. La quarta frazione è una passione: il Posillipo cerca il pari, ma loro, i biancocelesti, vogliono la seconda stella. E non la perderanno certamente negli ultimi minuti di gioco: la sicurezza arriva da Marton Szivos, che infila Violetti da oltre sette metri e regala lo scudetto alla Pro Recco.
«We are the champions» fa da cornice alla premiazione finale: il Vice presidente della FIN Ravina (il Presidente Barelli va solo a Napoli, mai in Liguria!) consegna al capitano Alberto Angelini la Findomestic Cup. Mai scudetto è stato così meritato.
Pro Recco: Tempesti, Magalotti, Madaras, Mangiante, Szivos 2, Vujasinovic 1, Mannai, Angelini 1, Bettini, Calcaterra 1, Sottani 1, Deserti 1, Gennaro, All.Pino Porzio.
Atlantis Posillipo: Violetti, Postiglione 1, Lignano, Buonocore, Scotti galletta, Felugo 1, Afroudakis, Gallo, Udovicic, Zlokovic, Di Costanzo 1, Silipo 2, Bencivenga.


All. Paolo De Crescenzo.
Arbitri: Grosso, Riccitelli.
Parziali: 3-2, 3-2, 0-1, 1-0.
Note: uscito per limite di falli nel IV tempo Bettini (R). Superiorità num.
Recco 3/7, Posillipo 5/10.Spettatori 1200 circa.

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