(...) ieri ha concordato con lei le strategie per il futuro più prossimo. A partire dalla sicurezza. Con il «pacchetto» inserito nelle priorità del nuovo governo. «Abbiamo parlato di tutte le norme di un piano già molto dettagliato - racconta la Moratti al termine dellincontro -. E che prevede maggiore certezza e inasprimento delle pene oltre ai processi per direttissima nel caso di flagranza di reato». Più poteri ai sindaci, dunque, per fronteggiare le emergenze criminalità e immigrazione clandestina che assediano le città.
Nutrito anche il capitolo Expo con la nomina della Moratti a commissario. «Con Berlusconi - riferisce - abbiamo parlato dei primi passi da fare. Ci sarà un decreto legge da varare in Consiglio dei ministri per la struttura organizzativa. Berlusconi ha stabilito che io avrò il ruolo di commissario e di presidente del comitato coordinatore e abbiamo deciso la proposta dellamministratore delegato della società di gestione che ho indicato in Paolo Glisenti». Il suo braccio destro e colui che fino a oggi ha sapientemente guidato il comitato promotore nella vittoriosa campagna di Parigi. Per quanto riguarda i poteri, saranno come quelli che hanno consentito allex sindaco Gabriele Albertini di costruire a tempo record i quattro depuratori che Milano aspettava da più di trentanni. Procedure snelle e meno burocrazia per gestire 20 miliardi di euro di investimenti, tra statali e degli enti territoriali, e un business che a Milano di miliardi, secondo uno studio della Camera di commercio, ne porterà altri 44. Allindotto, tra edilizia, immobiliare, manifatturiero, commercio e anche agricoltura dato il tema scelto. Oltre a 70mila nuovi posti di lavoro. Intanto il nuovo presidente Emma Marcegaglia ha affidato al numero uno di Assolombarda Diana Bracco la delega a Ricerca, innovazione e rappresentanza di Confindustria allExpo.
Terzo punto nellagenda Alitalia e Malpensa con la Moratti che annuncia la possibilità di ritirare la causa miliardaria (1,25 miliardi di euro) intentata contro la compagnia di bandiera. «In questo momento il ricorso cè e si mantiene - ricorda - Ma se verranno meno le condizioni per cui il ricorso è stato deciso verrà meno anche il ricorso».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.