Prodi tenta l’accordo su Enel-Suez

da Milano

Il dossier Suez non è affatto chiuso per Enel. Secondo quanto riferiscono fonti di governo, l'argomento sarà infatti uno dei temi di discussione della colazione di lavoro a Parigi del 13 giugno tra il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il presidente francese, Jacques Chirac. Prodi farà visita a Chirac proprio il giorno precedente il Consiglio dei ministri francese che dovrebbe decidere la privatizzazione di Gaz de France (GdF), primo passo verso la fusione con Suez. L'accordo tra le società per la fusione era nato proprio dalla volontà di bloccare l’Opa di Enel su Suez. Il gruppo italiano aveva espresso il proprio interesse per la belga Electrabel, controllata dalla stessa Suez. Tramontata l'ipotesi dell'Opa su Suez, considerata ostile dai francesi, Prodi potrebbe cercare un accordo col governo francese per un ingresso «amichevole» dell’Enel nel capitale di Suez. Intanto, secondo Le Monde, la privatizzazione di Gaz de France, tappa indispensabile per portare a buon fine il progetto di fusione con Suez, «sembra sempre più compromessa».

Il quotidiano sottolinea come «dopo la crisi del contratto primo impiego, il governo non è chiaramente pronto a prendere il rischio di scontentare la sua maggioranza». Il presidente Jacques Chirac ritiene che la privatizzazione di Gdf sia «più un problema che un aiuto» per Dominique de Villepin.

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