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Produco una super macchina che separa l’acqua dal greggio

La mia idea, per sconfiggere la marea nera della Louisiana, si chiama Oilsep CC Ecology: un macchinario che produco nella mia azienda - la Fluidotecnica Sanseverino di Bari - dal 2003. Un tecnologia in grado di assorbire e separare, gli olii dall’acqua. Semplicissimo e facile da usare. Il congegno Oilsep CC Ecology non depura, ma è in grado di separare al 99,99%, l’olio dall’acqua, permettendo una rapida eliminazione degli agenti inquinanti. Tutto avviene per azione fisica, meccanica: nessuna centrifuga, nessun agente chimico. Gli habitat sono al sicuro. La mia «creatura» non è un «prototipo da collaudare», ma è utilizzata da tempo nei paesi arabi, come l’Oman, dove, come è facile intuire, il problema delle macchie di petrolio è all’ordine del giorno. Per la marea nera il discorso è differente, ma solo in termini di quantità, ma il funzionamento resta lo stesso. Se la mia proposta dovesse essere accolta dalla Guardia costiera americana e da Bp, servirà solo produrne una più grande, capace di separare 250mila litri di greggio in 24 ore, contro i 100mila di quelle attualmente in produzione e in uso nella penisola araba. I tempi sarebbero rapidissimi, al massimo 20 giorni; anche grazie alla mobilitazione di tutto l’indotto metalmeccanico pugliese già allertato nel caso di un grossa commessa dagli Usa. La Oilsep CC Ecology in più non ha bisogno di manutenzioni straordinarie, solo quelle necessarie per un congegno meccanico che funziona tutto il giorno. Solo vantaggi, quindi, ma non capisco come mai fino a questo momento nessuno si è ancora fatto sentire, nonostante abbia inviato lettere di presentazione, interventi sulla tv nazionale e stampa. Niente, nessuna risposta ad eccezione del ministro Franco Frattini che ha preso atto della mia proposta.

La cosa che mi stupisce è che l’interesse sembra essere solo degli arabi, in questo caso, lontani dai fatti.Michele Sanseverino

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