da Roma
Finanza locale, sicurezza, traffico e grandi opere urbane. Ma, soprattutto, Ici. Romano Prodi ha ricevuto alcuni sindaci di sinistra, quelli dei centri maggiori, per parlare di questi temi. E si sono sentiti gli echi del blitz di Silvio Berlusconi allultimo faccia a faccia televisivo, visto che ha tenuto banco la riduzione dellimposta comunale sugli immobili che il premier avrebbe voluto abolire sulla prima casa. A piazza Santi Apostoli sono andati i sindaci di Napoli, Rosa Russo Iervolino, di Torino, Sergio Chiamparino, e il primo cittadino di Roma. Martedì Walter Veltroni aveva già annunciato una riduzione dello 0,2 per mille dellimposta sugli immobili, rubando la scena con un giorno di anticipo, ai colleghi delle altre città e al leader dellUnione. Allassise Prodi-sindaci non è rimasto che sancire limpegno di Prodi su una «riforma della Finanza locale finalizzata a ridimensionare il ruolo dellIci come principale fonte di finanziamento dei Comuni. Lobiettivo individuato - si legge nel comunicato ufficiale diffuso al termine dellincontro - è la riduzione dellaliquota sulla prima casa con forme di compartecipazione ad altre voci a fini compensativi; consentire la spesa dei fondi stanziati dallo Stato in conto capitale per il finanziamento delle grandi opere infrastrutturali urbane». In sostanza Prodi vorrebbe allargare i vincoli di bilancio previsti dal patto di stabilità interna e, in particolare, il tetto di spesa.
«Significa che la battaglia della Cdl ha lasciato il segno - ha commentato Gianni Alemanno, esponente di An e candidato sindaco della Capitale - e induce anche il fronte di sinistra a dare messaggi in vista della campagna elettorale per le amministrative». Il riferimento è allannuncio di Veltroni, arrivato dopo le proteste dello stesso esponente di Botteghe oscure quando Berlusconi fece la sua proposta sullIci. «Noi - ha assicurato Alemanno - restiamo fermi nella convinzione che si possa arrivare allabolizione totale dellIci sulla prima casa». Sulla stessa linea il sindaco di Palermo, Diego Cammarata: «Sono lieto di constatare che Prodi e il centrosinistra stiano valutando di fare propria la proposta del presidente Berlusconi finalizzata a ridimensionare il ruolo dellIci come principale fonte di finanziamento dei Comuni. Dopo avere criticato Berlusconi, che aveva detto di voler abolire limposta sulla prima casa e di sostituirla con nuovi trasferimenti compensativi, adesso si appropriano della proposta e la rilanciano come novità».
I sindaci di sinistra in realtà sono ancora i più perplessi sulla misura che costerebbe, a livello nazionale, poco più di due miliardi di euro. «E una possibilità può anche aprirsi, dobbiamo fare i nostri calcoli, non come le promesse di Berlusconi», ha detto Rosa Russo Iervolino, sindaco di Napoli. Per ridurre lIci, ha aggiunto il primo cittadino di Torino Sergio Chiamparino, «occorre un quadro di finanza locale che lo permetta. Abbiamo avuto lassicurazione di un impegno ad andare in questa direzione: naturalmente con la prossima Finanziaria, visto che non è cosa che si possa fare per decreto». Prudenza traspare anche dalle dichiarazioni di Leonardo Domenici, sindaco Ds di Firenze e presidente dellAnci, lassociazione che riunisce i comuni italiani: «Lincontro fra Romano Prodi e i sindaci di Roma, Napoli e Torino è stato utile e interessante, e rappresenta la premessa per aprire un confronto di più ampio respiro, nel momento in cui Prodi riceverà lincarico di formare il nuovo governo».
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