Professore minaccia bocciatura, condannato
24 Settembre 2008 - 15:45Minacciare di bocciatura i propri alunni è un reato. Lo ha deciso una sentenza della Cassazione che ha condannato per minaccia aggravata un docente di un liceo scientifico
Roma - Rischia di andare incontro a
una condanna il professore che minaccia bocciature agli alunni. È
quanto si evince da una sentenza con cui la Cassazione ha
confermato la condanna di un docente di un liceo scientifico che era
finito sotto processo per minaccia aggravata nei confronti di una
studentessa alla quale, secondo l’accusa, aveva detto che "non
aveva più alcuna possibilità di essere promossa" dopo
un’assemblea in cui la madre della ragazza aveva proposto che non
fosse mantenuta la continuità didattica dell’insegnante nel
successivo triennio.
Grave minaccia Per la Suprema Corte (sesta sezione penale, sentenza n.36700), "correttamente i giudici hanno ritenuto sussistente la minaccia
grave", poichè "per una studentessa la ingiusta prospettazione di
una bocciatura rappresenta una delle peggiori evenienze, tale da
poter configurare l’aggravante". Non ha rilevanza, secondo gli
’ermellinì, il rilievo proposto dall’imputato nel ricorso per cui il reato
non sarebbe configurabile in quanto il "male minacciato", ossia la
bocciatura, non dipendeva dalla sua volontà ma da un organismo
collegiale (il collegio dei docenti).
Minaccia di ingiusta bocciatura "L’impossibilità di realizzare il male
minacciato - si legge nella sentenza - esclude il reato solo se si tratti
di impossibilità assoluta, non quando la minaccia sia idonea ad
ingenerare comunque un timore nel soggetto passivo". Nel caso in
esame, giustamente, conclude la Cassazione, i giudici del merito "hanno riconosciuto che la minaccia di una ingiusta bocciatura
rivolta dal professore fosse idonea ad ingenerare nella studentessa
forti timori, incidendo la sua libertà morale".
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