(...) bene in campo da Roberto Donadoni.
Addirittura, per capire quanto la situazione fosse disperata, qualcuno in tribuna diceva che il Genoa di Malesani era meglio. Ora, cè un limite a tutto, e rimpiangere Malesani credo superi quel limite. Eppure, è vero che anche Marino ieri pareva aver messo in campo una squadra senza gioco, nè idee, senza coda e soprattutto senza capo. Nel senso di uno che le desse un gioco. E qui torniamo alla solita storia: il male del Grifone di questanno dipende dalla scelta del presidente Preziosi di mandare via Ballardini, il tecnico che aveva salvato la scorsa stagione, persona perbene e allenatore di classe e di sostanza, per assecondare quelli che chiedevano un «allenatore da Genoa».
E invece. Invece, ieri, «da Genoa» cè stato solo il cardiopalma e il cuore messo nellassedio finale, in una partita in cui si è visto di tutto: dai nove minuti di recupero (due nel primo tempo, sette nel secondo) allarbitro che dà rigori che non ci sono, non dà quelli che ci sono, annulla gol buoni e si fa medicare la radiolina con cui comunicava con gli assistenti, interrompendo la partita. Si chiamava Romeo ed era di Verona. Ma di Giulietta nemmeno lombra.
Ecco quindi i voti dellincontro, con la solita avvertenza. Vanno dallo zero al dieci e non dal 5,5 al 6,5.
Frey. Spesso è stato decisivo in positivo. Stavolta ha sulla coscienza il primo gol. Voto 4.
Granqvist. Legnoso, ma meno peggio di altri in difesa. Voto 4,5.
Rossi. Nervosissimo, si prende unammonizione per aver scagliato il pallone con rabbia e rischia anche il bis. Voto 4,5.
Kaladze. Lento e impreciso, ma ribatte un gran colpo di Mariga. Voto 4,5.
Moretti. Nuovo record di palle perse. Voto 4 (dal 68 Zè Eduardo, sbaglia moltissimo, ma almeno corre, voto 5,5).
Constant. Il peggiore, inguardabile. Voto 1.
Veloso. Velo(so) pietoso sulla sua prestazione: voto 3. (dal 56 Mesto: cambia la partita e salva anche una palla che sarebbe andata sicuramente verso il gol, voto 7).
Belluschi. Riesce a non far capire quale sia il suo ruolo. Voto 3,5 (dall89 Jorquera. sta in campo otto minuti di cui sette di recupero e mette anche due belle palle, voto 7,5).
Kucka. Parte benissimo, poi però torna il solito. Voto 5,5.
Palacio. Segna due gol. Ma ne sbaglia uno che si era costruito benissimo e anche il rigore che poi mette dentro solo sulla ribattuta.
Jankovic. Non cè. Voto 4.
Marino. Sarebbe da bocciatura assoluta, proprio perchè il Parma dà lezione di gioco e di tecnica. Però, azzecca i cambi e un allenatore serve anche a questo. Voto 5,5.
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