Il profumo delle fragole e l’allegria dei fiori

Famosissime in tutto il mondo, le fragole di Nemi, saranno le protagoniste questo week-end della tradizionale Sagra delle Fragole. Nel più piccolo e incontaminato paese dei Castelli Romani, a picco sul lago di Diana, i pittoreschi vicoli su cui si affacciano botteghe artigiane e balconi fioriti faranno da cornice a una manifestazione che risale al lontano 1922. Le delicate piantine da cui si ricava questo frutto spontaneo del sottobosco, con paziente abilità e perseveranza sono state trapiantate dagli abitanti di Nemi nei poderi terrazzati o sulle sponde del lago stesso, dove hanno trovato il clima giusto e il terreno adatto per crescere e prosperare con successo. Per generazioni sono state le donne nemesi ad occuparsi di questo delicato ma duro lavoro. Ecco perché le prime attrici della Sagra saranno proprio le «fragolare», che sfileranno in corteo per il paese abbigliate con l’antico costume tradizionale. Due le varietà: i fragoloni e le fragoline, queste ultime di forma tonda o allungata, a seconda che siano di stagione o rifiorenti, ovvero che diano i frutti dalla tarda primavera all’autunno. Ma a Nemi anche la coltivazione dei fiori è importante e ha origini remote: per questo è stata istituita la Mostra dei Fiori, che viene allestita il sabato pomeriggio precedente la Sagra (quindi oggi) e resta in esposizione per tutta la domenica. I fiorai locali ornano Nemi in ogni vicolo, piazzetta, fontana o ringhiera, dipingendo un paesaggio davvero suggestivo. L’assessorato dà un tema diverso ogni anno e una giuria di esperti valuta i risultati: i fioristi professionisti si cimenteranno nella gara di composizione che avrà luogo nel Castello Ruspoli.

Il vincitore si aggiudicherà il trofeo La Fragola d’Oro, realizzato e offerto dall’orafo di Nemi Luigi Middei, che con la tecnica del bagno galvanico ferma nel tempo una vera piantina di fragole ricoprendola d’oro e d’argento. Per informazioni: tel. 069365011 e www.sagrafragole.it.

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