Un progetto romano per l’anfiteatro di Sant’Elena

Il sindacalista Di Bella curerà gli eventi in cartellone

Un uomo e il suo sogno: un profumiere molisano regala al suo paese di origine un moderno anfiteatro «romano» da tremila posti. Unica nel suo genere, in tutta la regione, l’opera sarà una struttura antica nelle forme, ma all’avanguardia per funzionalità ed ecocompatibilità. «Avrà un impatto ambientale vicino allo zero», spiega l’ideatore del progetto, Pierino Muliere. «La fornitura elettrica, in particolare, sarà tutta fotovoltaica e l’elettricità in eccesso andrà a beneficio dei santelenesi. Ma, soprattutto, porterà il grande spettacolo nel cuore del mio Molise».
Originario di Sant’Elena Sannita, Muliere, con tenacia e laboriosità, è diventato uno dei maggiori profumieri della Capitale. Figlio d’arte, possiede o controlla, con la propria famiglia, una trentina di profumerie romane (Belmondo). Appassionato da sempre di teatro, dopo 25 anni, sta per realizzare il suo sogno: un anfiteatro in stile classico per ospitare, in uno dei più piccoli paesi del Molise, concerti, spettacoli teatrali, festival, sfilate di moda e grandi eventi mediatici.
Sarà la prima delle «grandi opere» della regione totalmente a carico di privati. «Il terreno - spiega Muliere - me lo ha ceduto a titolo gratuito il Comune, ma per il solo motivo che stava crollando. Necessitava di un investimento notevole per il consolidamento, allora io ho chiesto di concedermelo per 25 anni a titolo gratuito, impegnandomi a costuire un anfitetatro che, tra l’altro, fungerebbe da sostegno».
L’anfiteatro si chiamerà «Belvedere», sarà diviso in tre grandi gradinate a trapezioidali. Il palcoscenico, davvero enorme, sarà largo circa 230 metri. L’opera sarà in mattoni, pietra, cemento. Circa 300 posti saranno al coperto. L’anfiteatro, così, potrà aprire anche con il cattivo tempo e in inverno (Sant’Elena si trova a 800 metri di quota). Quanto costerà? «Siamo su un capitolato di base di 270mila euro», spiega Muliere. «La cosa più importante è che con le mie sole risorse non ce l’avrei mai fatta. Abbiamo dovuto affrontare una burocrazia scoraggiante, superare vincoli perfino della Comunità europea. Non abbiamo avuto contributi da parte dello Stato, niente di niente. Così ho coinvolto tutte le aziende della profumeria selettiva, e loro, in cambio della denominazione di settori da 250 posti, hanno accettato di dare un contributo. Un benefettore che si chiama Domenico Zoppo ha poi donato cinquemila metri quadrati di terra per il parcheggio. Ma il vero lavoro inizierà una volta che l’anfiteatro, nel 2006, sarà completato. L’organizzazione degli eventi spetterà a mio figlio e a un altro molisano: Gabriele Di Bella».
Quest’ultimo, noto ai romani per essere l’attivissimo segretario romano della Cisl della polizia municipale, ha le idee molto chiare. «In Molise - sottolinea il sindacalista - non esiste una struttura per concerti. Le grandi manifestazioni di carattere nazionale sono state realizzate, finora, in luoghi improvvisati all’aperto. Questo anfiteatro, sarà, quindi, un’occasione unica per far crescere una regione spesso negletta. La posizione geografica è ideale, perché è equidistante tra le due province di Isernia e Campobasso, proprio sul punto di snodo di arterie importanti che guardano verso il mare. Intorno al Belvedere, per diversi mesi all’anno, si farà impresa. L’anfiteatro sarà un punto di riferimento per lo sviluppo turistico. E maggiore sarà la quantità delle iniziative, maggiore sarà l'afflusso».
Tra i progetti in cantiere, oltre a spettacoli teatrali e concerti, gli organizzatori prevedono un festival nusicale per giovani talenti locali.

Come Luciano Lembo, santelenese doc, comico premiato in Rai e in Mediaset, ma ancora non conosciuto - per i suoi corregionali, e non solo - come meriterebbe. «Per l’inaugurazione - rivelano Muliere e Di Bella - stiamo pensando a un grande concerto di Antonello Venditti. Forse non tutti lo sanno, ma lui è molisano, di Campolieto!».

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