
Un contributo a fondo perduto per agevolare l'accesso al credito e una garanzia sull'affitto per coloro che si trovano in difficoltà nel pagamento del canone di locazione e non hanno i requisiti per accedere al credito bancario. È con l'introduzione di due strumenti finanziari innovativi che dal prossimo 15 settembre prenderà il via il progetto sperimentale "Salva Affitto" del Comune di Milano. Con la definizione degli obiettivi e delle regole operative, appena approvate, sono pronte le prime due misure previste dal progetto: il "Contributo Abbattimento Tasso Salva Affitto" e il "Fondo Salva Affitto". L'Amministrazione comunale ha stabilito di destinare oltre 660mila euro di risorse regionali per avviare la sperimentazione destinata a proprietari e inquilini titolari di contratti di locazione a canone concordato o convenzionato, con l'obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di difficoltà di pagamento dell'affitto, prima dell'avvio delle procedure di sfratto, proteggendo sia gli inquilini sia i proprietari nei casi di morosità recente (tra i 2 e i 6 mesi). "In questo momento la richiesta di interventi utili a mitigare rischi e incertezze nel mercato della locazione è molto alta commenta l'assessore all'Edilizia Residenziale Pubblica Fabio Bottero . Per rispondere a queste legittime istanze, il Comune ha deciso di mettere a disposizione dei cittadini questo progetto". Duplice l'obiettivo: "offrire tutele ai proprietari - ha spiegato - e dare un reale sostegno agli inquilini che si trovano ad affrontare un momento di difficoltà economica nel pagare l'affitto. Intervenire con tempestività attraverso appositi strumenti di sostegno, al verificarsi dei primi mancati pagamenti, è fondamentale per evitare che un eventuale protrarsi della situazione possa portare anche allo sfratto".
La sperimentazione parte con l'attivazione, dal 15 settembre, dei primi due strumenti Salva Affitto dedicati ai conduttori morosi. Più nel dettaglio, il Contributo Abbattimento Tasso Salva Affitto è un contributo pubblico a fondo perduto, fino a 1.200 euro, che interviene per coprire gli interessi maturati su un credito a copertura della morosità erogato all'inquilino da un istituto bancario o da un intermediario finanziario. Questo meccanismo consente agli inquilini di minimizzare i costi di un eventuale credito ottenuto per compensare la morosità, evitando aggravi finanziari in un momento di difficoltà, e al tempo stesso garantisce al proprietario il recupero delle mensilità dovute.
Alle misure si potrà accedere su richiesta, a seguito dell'adesione al progetto all'atto della sottoscrizione del contratto di affitto a canone concordato o convenzionato, o comunque entro dodici mesi dalla decorrenza. Al momento dell'adesione al progetto, l'inquilino non deve essere moroso né destinatario di intimazione di sfratto per morosità.