Progetto Santa Giulia, si fa avanti un acquirente

Risanamento decolla in borsa e Santa Giulia vede un nuovo futuro all’orizzonte. Ieri le azioni del gruppo immobiliare hanno guadagnato il 6,35% a 0,25 euro. Il motivo? Santa Giulia, il quartiere incompiuto alle periferia sud est, potrebbe avere un nuovo proprietario e un più roseo futuro. A confermare le indiscrezioni di Milano Finanza del 16 aprile, che parlano di una manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’area da parte di una cordata di imprenditori guidati da Stefano Stroppiana, una nota del gruppo per rispondere alla richiesta della Consob. «Risanamento - spiega il gruppo - conferma di avere ricevuto una manifestazione di interesse e di avere concesso al soggetto proponente, con contestuale sottoscrizione di un accordo di confidenzialità, un periodo di esclusiva sino al 31 maggio per consentire lo svolgimento delle attività di due diligence propedeutiche ad una eventuale fase di negoziazione». Ma chi è Stefano Stroppiana? Fino allo scorso dicembre amministratore delegato di Premium Retail (gruppo Percassi) è l’artefice del successo italiano del gruppo McArthurGlen, la multinazionale americana che ha lanciato l’outlet di Serravalle, di cui è stato ad fino al 2008.
Al momento non ci sono accordi firmati né sono ancora entrate in campo le banche - Risanamento usa la massima prudenza -, ma se la due diligence (il processo investigativo su valore e condizioni di un’azienda) dovesse soddisfare le parti, dal 1 giugno si potrebbe procedere con la strutturazione finanziaria dell’operazione. Secondo quanto riferisce Milano Finanza il modello potrebbe essere quello adottato per la cessione dell’ex area Falck di Sesto San Giovanni - passata da Risanamento alla Sesto Immobiliare, società partecipata da una cordata italo-coreana - dove le banche sarebbero presenti sia come finanziatori che nell’equity della società. Massimo riserbo anche sull’idea che potrebbe ispirare il progetto che, stando ai rumors, dovrebbe rafforzare la vocazione commerciale, con particolare attenzione al retail.
Di certo al momento c’è ben poco: la ristrutturazione finanziaria di Risanamento, che ha chiuso a meno 83 milioni (il rosso ammontava a 255 milioni nel 2009) e ha ridotto il debito, da 2,8 a 2 miliardi nel 2010. Altra certezza: la situazione del quartiere Santa Giulia, realizzato solo in parte nell’area ex Redaelli, da bonificare dopo che nel luglio scorso la Guardia di finanza ha messo sotto sequestro l’area di Montecity Rogoredo, destinata alle residenze di lusso di Norman Foster, per la scoperta di sostanze inquinanti nella falda. La promenade è inagibile in attesa del collaudo, così come l’asilo, chiuso, in attesa di capire come andrà fatta la bonifica. Allo studio dei tecnici, dopo i prelievi dell’Arpa, le modalità con cui procedere per ripulire il terreno.


Risanamento ha chiesto in cambio al Comune, 100mila metri quadri di superfice lorda di pavimento in più e la realizzazione di una nuova funzione pubblica nell’area, per sostituire il centro congressi costruito al Portello. L’assessore allo sviluppo del territorio Carlo Masseroli è categorico: «Prima di chiedere, Risanamento risolva immediatamente i problemi aperti, altrimenti non si augurino di trovarmi di nuovo come assessore».

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