La promessa del Comune: basta suk in piazza Duomo

La promessa del Comune: basta suk in piazza Duomo

Il vento è cambiato in piazza Duomo. Il Comune, infatti, si appresta a varare un provvedimento molto severo sull’uso di piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele e piazza dei Mercanti. Questi luoghi storici, di pregio, simbolo della città non ospiteranno più tendoni e mercatini. Da gennaio in poi piazze a galleria faranno bella mostra di sè, senza tensostrutture, stand o installazioni a rovinarne la vista. Dopo le polemiche per le passerelle in piazza dei Mercanti - traslocate davanti alla Rinascente per non infangare la memoria dei caduti per la Liberazione -, ora scoppia il caso delle strutture del Kuwait a rompere la prospettiva delle guglie della Cattedrale. «Piazza Duomo non può essere un suk». Parola del sindaco Giuliano Pisapia che ieri ha fortemente criticato l’uso commerciale della piazza: «Bisogna ragionare secondo l’idea che piazza Duomo non può essere un luogo che si utilizza per spazi pubblicitari. Chiaramente l’impegno con la Settimana del Kuwait era da mantenere», ma anche perché «quando si parla di una grande nazione ci si riflette, ma - ha aggiunto - si possono fare anche delle proposte alternative». Secondo il sindaco, si dovrebbe «ragionare complessivamente sull’utilizzo delle piazze di Milano, anche non in centro, perché ce ne sono molte, belle, che possono ospitare eventi come questo ed anche arricchire la città. Quindi usiamo di più le piazze che oggi sono inutilizzate»
Le regole ferree della giunta - sulla scrivania dell’assessore alla Cultura Stefano Boeri una bozza del nuovo regolamento - saranno inflessibili anche con le iniziative di beneficenza e con gli sponsor. «Si tratta di luoghi - spiega l’assessore al Commercio Franco D’Alfonso - che non hanno bisogno di essere promossi, e che devono essere anzi tutelati. Il Comune ha bisogno di finanziamenti, che arrivano dalle iniziative degli sponsor? Assolutamente, ma li ospiteremo in altre piazze, che magari necessitano anche di maggior visibilità. Così se fossero venuti da noi i rappresentanti del Kuwait avremmo offerto loro il Castello Sforzesco. Penso che non ci saranno altre iniziative davanti alla cattedrale, ma se qualcuno si farà avanti con autorizzazione della giunta precedente la rispetteremo. Dal 1 gennaio invece entrerà in vigore il nostro regolamento».
Le altre location di prestigio? Piazza Cannone, piazza Fontana, il Castello Sforzesco.

All’ombra della Madonnina quindi «si svolgeranno solo manifestazioni politiche e nazionalpopolari», come il giro d’Italia, l’eventuale festa per la vittoria delle squadre di calcio milanesi e così via. Così prosegue l’iter per la creazione del distretto commerciale della Galleria. IL 25 o 26 ottobre il Comune incontrerà i rappresentanti dell’Unione del Commercio per la stesura progetto.

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