Le promesse del cinema italiano in Romania

Per la prima volta, Maremetraggio è sbarcato in Romania, con una serata interamente dedicata al festival all'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e un'importante presenza in giuria al Dakino film festival

Bucarest - Dal 25 al 29 novembre, per la prima volta, Maremetraggio è sbarcato in Romania, con una serata interamente dedicata al festival all'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest e un'importante presenza in giuria al Dakino film festival.

L'approdo in Romania Dopo l'esperienza dell'anno scorso in Serbia, Maremetraggio è approdato in Romania, con un doppio appuntamento: una serata a Bucarest interamente riservata ai migliori corti italiani dell'edizione 2008 del festival e la partecipazione della presidente di Maremetraggio, Maddalena Mayneri, in giuria al Dakino International Film Festival, dedicato ai documentari. Buon riscontro di pubblico per la serata dedicata ai migliori cortometraggi italiani di Maremetraggio 2008, proiettati all'Istituto Italiano di Cultura di Bucarest nel corso di una serata pensata ad hoc per fare conoscere Maremetraggio anche al pubblico rumeno, che ha risposto con entusiasmo.

Il cinema emergente italiano Grazie a un'attenta selezione, il pubblico ha potuto toccare con mano l'estrema varietà di proposte dei giovani registi emergenti italiani, ai quali Maremetraggio ha dato spazio e visibilità: dalla leggerezza densa di significato di Lacreme napulitane, una riflessione sulle diversità tra nord e sud Italia, alla drammatica attualità di Guinea Pig, un'indagine sulla crudeltà dell'animo umano, dalla dolcezza quasi priva di dialoghi di Uova e Tana alla narrazione surreale della precarietà di Il lavoro, per finire con l'amara realtà della malattia raccontata da Primavera, il sogno artistico quasi metafisico di Do you see me? e l'ironico micro-musical Wives' supermarket.

Appuntamento al Dakino Buoni risultati anche dalla presenza in giuria di Maremetraggio al Dakino International Film Festival: un'esperienza stimolante, che ha consentito di ampliare i contatti con i registi emergenti del panorama cinematografico internazionale. A vincere l'edizione di quest'anno del festival è stato un documentario tedesco, intitolato Five lives in Iran, mentre il premio speciale della giuria è stato consegnato da Maddalena Mayneri all'israeliano Matan Yair, per il documentario It is written in your ID that I am your father.

Come per il viaggio in Serbia dell'anno scorso, anche questa trasferta rumena ha rappresentato per Maremetraggio una preziosa opportunità per valorizzare e diffondere anche all'estero le opere dei più talentuosi cortisti italiani.

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