«Pronto 112? C’è una rapina» Invece erano testimoni di Geova

Per cacciare due testimoni di Geova un po’ troppo invadenti entrati nel suo negozio e che non ne volevano sapere di uscire se non dopo il sermone di rito, ha scatenato un vero e proprio putiferio in tutta la via. Scene da film, che hanno scatenato un'isteria collettiva nel quartiere in quanto molti hanno pensato fosse in corso una rapina. Un episodio bizzarro quello accaduto nelle vicinanze di via Amati a Monza. Protagonisti un anziano negoziante della zona e due aderenti alla setta di Geova. Il commerciante, che si trovava all'interno del negozio, non ha gradito le attenzioni riservategli da una coppia di predicatori entrati nei locali e dopo una prima reazione indispettita, ha deciso di passare dalle parole ai fatti cacciandoli a malo modo e poi inseguendoli impugnando un oggetto contundente. Una scena surreale che ha però scatenato l'allarme nel quartiere. Convinti infatti che l'anziano impugnasse una pistola, alcuni residenti hanno immediatamente chiamato i carabinieri. Mentre la gente in strada pensava a una rapina e si abbandonava a scene di panico, sul posto è arrivata una gazzella, ma persino l'arrivo dei militari non ha facilitato la soluzione del problema. Mentre la pattuglia procedeva ad identificare i due malcapitati, un furgone proveniente dalla stessa via finiva per tamponare la gazzella. Caos nel caos, è dovuta sopraggiungere un'altra pattuglia, questa volta della polizia locale, per rilevare l'incidente.

Nel frattempo, l'uomo, evidentemente placatosi, aveva fatto ritorno al suo negozio e dopo poco se ne era andato a casa per consumare il pranzo di mezzogiorno. I due predicatori dopo la segnalazione hanno potuto riprendere la loro opera di proselitismo da un'altra parte della città.

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