Per fortuna che non stiamo attraversando un periodo di siccità. Altrimenti quello che sta succedendo in via Nicola Fabrizi, a Quinto, farebbe gridare allo scandalo. Lo scandalo, però, cè comunque visto che dopo otto giorni ancora nessuno si è preso la briga di prendere un qualunque tipo di provvedimento per arginare una vistosa perdita dacqua nella strada. Un torrentello chiaro e fresco (si tratta di acque bianche) che dal giorno 13 sgorga da un tombino e, dopo un lungo sinuoso percorso, va a morire in un altro tombino.
Eppure sollecitazioni di interventi con il numero verde del servizio segnalazione guasti dellAmga ci sono stati, eccome. A prendere a cuore la situazione è stato in particolare il consigliere del Municipio Levante Salvatore Trotta del Pd, che da giorni non perde docchio la fuoriuscita dacqua.
«Subito il giorno dopo, il 14 agosto, ho composto il numero verde del pronto intervento dellAmga per segnalare lanomalia. Cortesemente mi è stato risposto che avrebbero al più presto mandato una squadra a vedere». Già, ma la vigilia di ferragosto forse è chiedere un po troppo. Trotta non vede nessuno, ma porta pazienza. Altra telefonata il giorno 19; risponde loperatore 36 che inoltra il sollecito. Ma lacqua continua a sgorgare per la gioia dei bambini che vi sguazzano con i piedini. Anche la polizia municipale è stata allertata e ha fatto un sopralluogo. Alle 13 di ieri (si sa che il Municipio Levante è assai attivo, anche lunedì scorso ha tenuto una seduta del consiglio) Trotta ci riprova.
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