Pronto il Tg5 ipertecnologico

da Milano

I numeri importanti per Clemente Mimun sono 5 e 3,2. Il primo corrisponde alla data fatidica del lancio del nuovo Tg5, a novembre. Il secondo si riferisce alla differenza tra il suo telegiornale e quello del diretto concorrente, che si accorcia sempre più. Per chiarire, l’anno scorso, nei primi quindici giorni di ottobre il Tg1 stava al 32,6 per cento di share e il Tg5 al 25,7. Quest’anno, nelle prime due settimane del mese, le news del primo canale sono scese al 31,2 e quelle di Canale 5 cresciute al 28, la forbice si è ridotta dunque dal 7 al 3,2 per cento. Con questi numeri in saccoccia, Mimun, tornato a Mediaset quest’estate, si appresta a varare il suo nuovo notiziario, rinnovato nella grafica, nella scenografia e nei conduttori. Il primo dei cambiamenti, dal 5 novembre, è la sua presenza in video. Nell’edizione serale delle venti si alternerà alla conduzione con Cristina Parodi, Cesara Buonamici e Giuseppe De Fillipi.

New entry, Simona Branchetti nell’edizione mattutina (che sarà sdoppiata con la prima parte dedicata alle news e la seconda agli approfondimenti), Monica Gasparini in quella delle 17 (che andrà in onda da Milano) ed Elena Guarnieri in quella delle tredici. Si sta mettendo a punto lo studio che sarà molto luminoso, ipertecnologico e con una grafica moderna e tridimensionale.

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