Uno statuto che tuteli la libertà delle imprese. È questo lo scopo di una proposta di legge avanzata da Raffaello Vignali (Pdl) e sottoscritta da altri 126 parlamentari di maggioranza e opposizione. «Dobbiamo - ha spiegato Vignali, che è vicepresidente della commissione Attività produttive della Camera - liberare le imprese da lacci e lacciuoli che impediscono di correre» . Per il parlamentare Pdl «da unimpostazione di sospetto bisogna passare a un clima di fiducia». Diritti verso il fisco e la Pubblica amministrazione, una forte semplificazione per la nascita di nuove imprese, creazione di unagenzia delle pmi e una commissione bicamerale che valuti limpatto di norme e regolamenti sulle imprese: questi alcuni degli obiettivi che si prefigge liniziativa parlamentare. «Facciamo un tifo sfegatato per questa proposta», ha commentato Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato. «È un segnale importante», sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. «Mi auguro che il progetto di legge - ha osservato Vignali - possa andare avanti. Credo che il nostro Paese debba avere una vita normale, non dico facile. Se fosse facile - scherza Vignali - una attività produttiva non si chiamerebbe impresa».
«Oltre ai doveri che già hanno, occorre pensare anche ai diritti per chi fa impresa - commenta Enzo Raisi, capogruppo Pdl in commissione Attività produttive - Chiederemo al presidente Fini una corsia preferenziale per questo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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