La proposta «Milano sede dell’agenzia europea del volontariato»

«Voi volontari siete l’Italia che dà l’esempio, che ha voglia di costruire una società migliore dove non c’è spazio per l’invidia sociale e per l’odio». Anche il premier Silvio Berlusconi ha voluto intervenire telefonicamente alla tavola rotonda sul welfare organizzata ieri allo Spazio Oberdan dall’eurodeputata del Pdl Licia Ronzulli. L’occasione per fare il punto in vista dell’«obiettivo 2011», l’anno europeo del volontariato. La Regione, assicura il governatore Roberto Formigoni, è «già pronta a riconoscerne il valore, a favorirne le condizioni e a promuoverne le azioni, perché è un lavoro che non finisce mai». Come? Con tre bandi già messi in campo per questo e il prossimo anno. Il primo è rivolto al sistema di servizio civile (per due milioni di euro), il secondo offre 3,5 milioni di contributi su progetti presentati dalle organizzazioni di volontariato su progetti concreti, il terzo finanzia le onlus con 1,5 milioni. Dal sindaco Letizia Moratti arriva invece la proposta di candidare Milano come la sede dell’Agenzia europea del volontariato. Un modo per «diffondere la cultura del welfare e mettere a confronto le migliori esperienze di ogni Paese».
Ma ricorda che già ora «chi vuole intraprendere percorsi di solidarietà trova a Milano una vera e propria rete, pronta a rispondere ai bisogni più diversi e alla complessità sociale di una grande città europea».

Non a caso «oltre ad essere stata scelta per accogliere la sede dell’Agenzia nazionale per le onlus, a Milano operano oltre 80mila volontari, un patrimonio di professionalità e di generosità da valorizzare e far crescere». La Fondazione Rava ha anche una volontaria vip, che ha partecipato alla tavola rotonda raccontando la propria esperienza al servizio dei più bisognosi.

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