Prove tecniche di terzo polo, partenza lenta: Casini e Montezemolo lasciano solo Albertini

Se dovevano essere le prove tecniche di terzo polo, la «prima», con rispetto parlando, è un po’ incerta. E se Albertini dovesse scegliere in base a questo se candidarsi o no, dovrebbe concludere per lo meno che è arrivato il momento di rompere gli indugi. Il gran giorno del terzo polo è fissato per sabato. Il grande artefice del nuovo polo milanese, l’ex sindaco di Venezia, il filosofo Massimo Cacciari, come presidente del Centro di formazione politica avrebbe dovuto ospitare un bel po’ di nomi importanti al teatro Parenti, quello in cui Gianfranco Fini alcuni mesi fa riunì una manciata di sostenitori - per lo più libertari ed ex radicali capitanati da Benedetto Della Vedova. E proprio Della Vedova sarà uno dei protagonisti - confermati - dalla tavola rotonda di sabato. Insieme con lui erano annunciati il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, l’ex leader della Margherita - e fondatore dell’Alleanza per l’Italia - Francesco Rutelli, e poi Luca Cordero di Montezemolo, che dopo l’esperienza in Confindustria si è ritagliato un ruolo importante da osservatore delle cose della politica e dell’economia.
Insieme con loro quello che gli stessi organizzatori presentavano come il «piatto forte» della giornata, l’ex sindaco di Milano, e attuale europarlamentare del Pdl, Gabriele Albertini, che da mesi tiene ormai appesi alla sua eventuale decisione di candidarsi gli uomini del centro cattolico e i futuristi.
«Più che un convegno sembra un programma politico», commentò qualche osservatore leggendo il programma. Il terzo polo a Milano sembrava avvicinarsi a grandi passi. A moderare Sergio Scalpelli, altro grande sponsor del terzo polo, e noto come uno degli «assessori intelligenti» di Albertini nella sua esperienza a Palazzo Marino. «Il problema vero - spiegava Scalpelli al Corriere della Sera - è capire se dopo le primarie del Pd e indipendentemente dall’operazione Albertini sia possibile comunque mettere in piedi un’operazione di Terzo polo a livello nazionale». E d’altra parte il tema scelto per la giornata era molto esplicito: «Un nuovo polo per le riforme: a che pro?».
E sarà proprio la piega che sta prendendo la crisi politica nazionale provocata dalla spaccatura di Futuro e Libertà, sta di fatto che Albertini si troverà sul palco del «Parenti» in compagnia di Della Vedova e di Rutelli. Gli organizzatori spiegano che «per improrogabili impegni internazionali», la partecipazione di Luca di Montezemolo è stata anticipata al giorno precedente, venerdì, e che l’incontro tra Montezemolo e Cacciari «è riservato agli allievi, agli alunni e ai docenti del Centro di Formazione politica».

Dall’Udc milanese sostengono che anche Casini avrebbe declinato l’invito - gli organizzatori per ora confermano la presenza. Insomma, resterebbe l’interessante appuntamento del giorno prima, e gli ottimi ospiti del sabato. Ma il terzo polo sembra almeno rinviato.

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