Le amministrative del 2009 si avvicinano e lUdc lombarda non ha intenzione di farsi trovare impreparata. «La volontà è quella di rimanere nellalleanza del centrodestra, siamo tuttora convinti che questa sarebbe la soluzione a noi più congeniale - ha dichiarato il segretario regionale Luigi Baruffi -, ma non possiamo correre il rischio di trovarci a marzo o aprile nelle condizioni in cui si sono trovati gli amici dellAbruzzo, esclusi dalla coalizione a pochi giorni dalla presentazione delle liste».
Questo non deve far pensare a una possibile alleanza con il centrosinistra, esclusa con decisione. Lalternativa presentata da Baruffi e dal segretario milanese Luca Ruffino è invece quella di una corsa solitaria, con candidature proprie sia per le 8 province sia per i sindaci dei 35 comuni sopra i 15mila abitanti che andranno al voto. Lidea, insomma, è quella di proseguire il cammino con il centrodestra, finora rivelatosi fruttuoso, ma di non lasciarsi sorprendere nel caso lUdc si trovasse, allultimo momento, escluso dalla coalizione. Il partito di centro si è già mosso in questo senso, individuando già più della metà delle candidature da proporre. In particolare, riguardo alla Provincia di Milano, la rosa dei possibili nomi è stata ridotta a due.
In Provincia lUdc candida due «laici»
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