La Provincia svela il giallo dell’amianto

Non c’è amianto nella scuola di Negombo, l’edificio costruito nello Sri Lanka con i soldi della Provincia e quelli raccolti su un conto corrente di Banca Intesa. Nessun rischio per i 320 bambini che su quei banchi potranno costruirsi un futuro e cominciare a dimenticare lo Tsunami che nel Natale del 2005 ha distrutto le coste, lasciando solo qui 40mila morti e un numero di dispersi che nessuno potrà mai nemmeno contare. A certificare che la succursale del St Joseph’s college, gestito nella capitale Colombo dai religiosi cattolici guidati dall’arcivescovo Oswald Gomis, è in regola, ci sono i documenti. Il presidente Filippo Penati risponde con un certificato al consigliere di An Giovanni De Nicola che, sulla base del «programma di massima dei lavori», denunciava l’uso di amianto nel tetto. «Il materiale - attesta l’architetto J.R. Samarasingha -, è in regola con le norme». Il prodotto usato è un composto di «cemento e fibra di vetro», assolutamente «non pericoloso per la salute in quanto privo di amianto».

E così non resta che mandare a memoria le parole pronunciate all’inaugurazione dall’arcivescovo: «Costruire una scuola significa educare bambini, educare bambini significa costruire una nazione». Una perla nello Sri Lanka, Paese dove ancora c’è chi i bambini li rapisce per mandarli a far la guerra.

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