La Provincia va fuori strada sulle catene a bordo

Diego Pistacchi

L'assessore dovrà spiegare in consiglio comunale la sua letteraccia alla circoscrizione Centro Est. Quei marciapiedi da rifare che Valter Seggi ha definito una «provocazione» hanno scatenato la polemica. Ancor meno sono piaciuti i toni con cui il responsabile cittadino alle Manutenzioni ha risposto alle sollecitazioni che gli arrivavano da un ordine del giorno approvato all'unanimità, maggioranza e opposizione mai così compatte, dal parlamentino presieduto dal diessino Giuliano Bellezza, al quale Seggi ha scritto la lettera di fuoco.
Il caso dovrà ora essere discusso nella Sala Rossa di Palazzo Tursi, dove il consigliere di An Giuseppe Murolo ha presentato un «articolo 54». Un documento con il quale chiede all'assessore di intervenire e spiegare quanto successo. Nel mirino di Murolo, ovviamente, anche quel riferimento fatto da Seggi all'origine dell'ordine del giorno poi approvato all'unanimità. L'ex esponente di Rifondazione si era infatti «sorpreso» nella sua lettera a Bellezza per il fatto che l'assemblea della Centro Est si fosse «accodata acriticamente» a una proposta dell'opposizione, di An in particolare. Trattandosi di un atto assolutamente non politico, senza spunti critici, ma rivolto esclusivamente a ottenere un intervento da parte del Comune sui tanti marciapiedi e creuze dissestati in zona, la circoscrizione aveva accolto la proposta senza spaccature e nel solo interesse dei cittadini.
Non così, evidentemente, la deve aver pensata Seggi che proprio non ha digerito il «richiamo», pur se non critico, all'espletamento di quella che dovrebbe essere una delle principali funzioni dell'assessore alle Manutenzioni. «Da parte sua si è trattato di un atteggiamento incredibilmente antidemocratico e offensivo - attacca Giuseppe Murolo -. Come si è permesso di liquidare in quel modo una decisione presa all'unanimità da un'istituzione democraticamente eletta e rappresentativa dei genovesi? Questo atteggiamento, che mi risulta peraltro non essere nuovo da parte di esponenti della giunta come ricordato dalla collega Milena Pizzolo che in circoscrizione rappresenta An, dà purtroppo la dimensione di quanto rispetto abbia questa maggioranza per la democrazia e le istituzioni che a parole dicono sempre di voler difendere. In contraddizione con loro stessi inoltre, da una parte sventolano la creazione di nuovi municipi e dall’altra richiamano all’ordine i presidenti di circoscrizione che non fanno quello che desiderano loro».
Seggi, dopo la «denuncia» della letteraccia fatta dal Giornale, si era giustificato ripetendo che la Circoscrizione ha propri fondi per provvedere alle manutenzioni ordinarie e che la situazione descritta da chi vive tutti i giorni sul territorio non può essere tanto grave. Nella lettera però, subito dopo aver spiegato che la maggioranza di centrosinistra guidata da Bellezza non doveva approvare l'ordine del giorno di An, invitava il presidente a «riformulare» la proposta per poterla prendere in esame.

Il perché secondo lui Milena Pizzolo, come qualsiasi altro consigliere di centrodestra, non possa presentare proposte credibili e degne di considerazione, l'assessore dovrà ora spiegarlo, quasi certamente martedì, a tutto il consiglio comunale. I cittadini intanto, un'idea se la sono già forse fatta.

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