Provocazione dell’assessore Finazzer: «Porto l’Africa nella capitale leghista»

Una provocazione politica, oltre che culturale. L’Africa a Milano, ribattezzata oltretutto «capitale della Lega». L’idea è dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Massimiliano Finazzer Flory: inaugurare una sorta di «anno culturale africano» a Milano. «Il tema conduttore delle mostre dell’anno prossimo - annuncia Finazzer Flory - sarà l’Africa. Vado alla Biennale d’arte contemporanea africana di Dakar a scegliere gli artisti migliori per Milano».
Finazzer Flory ne ha parlato con «A» in edicola da oggi, spiegando il suo programma con l’idea di portare gli africani «in casa della Lega», che nel capoluogo lombardo non nasconde le proprie mire politico-amministrative, e annuncia di volere anche il sindaco. «Con i leghisti - ha detto Finazzer - condivido l’insostenibile pesantezza di Roma sull’attività culturale». «Siamo molto stufi del peso della burocrazia, della sua lentezza, e dell’insufficiente distribuzione di risorse sulle città virtuose» - ha rilevato, per poi aggiungere addirittura che Bondi è debole perché è ministro di un governo che deve ancora decidere quanto conta la cultura».
E, a proposito di cultura - alta e bassa - mentre già lavora al programma di iniziative che accompagnerà la settimana della moda il prossimo settembre, Finazzer Flory ha iniziato a collaborare alla tv on-line di Simona Ventura: «Simona rompe il rapporto tra cultura alta e bassa. Mi ha chiesto di fare la voce narrante durante le sue visite alle mostre milanesi.

Abbiamo cominciato con Goya, si è presentata come una donna felicemente ignorante, il pubblico ideale su cui lavorare. Ho offerto una narrazione divulgativa ma seria, abbiamo avuto migliaia di contatti. Il mio valore aggiunto è portare i ragazzi dell’“Isola” a vedere mostre che forse non frequenterebbero».

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