Da viale Scarampo a via Adriano, anche i passanti che se li sono trovati davanti li hanno guardati con locchio storto. Sui cartelloni choc della «Relish» infiamma la polemica anche a Milano. Due poliziotti sudamericani perquisiscono in modo violento due donne vestite in abiti succinti. Dopo Napoli e Padova, ieri pure il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha bandito dalle strade della capitale gli spot ritenendoli «unoffesa alla dignità delle donne». E lassessore comunale allArredo urbano Maurizio Cadeo invita ora il sindaco Letizia Moratti a valutare se «è possibile vietare lesposizione del manifesto con unordinanza anche a Milano». Il problema, fa presente infatti Cadeo che gestisce le autorizzazioni pubblicitarie sugli spazi pubblici, è che «sui muri privati il mio settore non può intervenire, neanche sui contenuti. Sono assolutamente contrario allo sfruttamento del corpo femminile in questo tipo di immagini, è negativo e ancora di più in un periodo in cui cè grande attenzione al problema delle violenze e degli stupri». Cadeo intende segnalare il caso «al garante della pubblicità, lunico forse che ha lautorità per intervenire, ma inviterò anche il sindaco a verificare se ha strumenti per bloccare lo spot». Anche lassessore ai Grandi eventi Giovanni Terzi condivide lo stop di Alemanno a Roma: «Ha fatto bene a intervenire in maniera così drastica, bisogna stare attenti a ogni immagine che possa essere unapologia alla violenza.
Anche nel discusso caso dello spot che utilizzava una modella anoressica non si trattava certo di campagna progresso, ma dello sfruttamento di unimmagine forte per ricondurre alla marca di abbigliamento. Non era ammissibile».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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