Pubblicità a doppio senso e lo spot diventa «vietato»

Dalla patatina reclamizzata dal porno attore Rocco Siffredi all’acqua minerale con le bollicine che fanno esplodere il tappo

Eleonora Barbieri

Vestaglia in seta, occhiali dorati, Rocco Siffredi si rilassa a bordo piscina in una bella villa, circondato da splendide ragazze e degusta patatine fritte, elogiandole, perché lui «le ha provate davvero tutte». Risultato: «A chi piace la patatina», slogan della nuova pubblicità di Amica chips. Un doppio senso non certo sottile, visto che il protagonista del nuovo spot, in onda da pochi giorni, è l'attore porno più famoso d'Italia. Il marchio già in passato aveva puntato sui giochi di parole, con Maria Teresa Ruta e il suo «la patata tira»; ora il nuovo filmato, girato nel parco di una lussuosa abitazione alle porte di Buenos Aires, si spinge un passo avanti e pone al centro della scena proprio Rocco Siffredi, in versione Hugh Heffner, il patron di Playboy: «Quale intenditore migliore di lui? E poi Rocco Siffredi, oltre a essere conosciuto in tutto il mondo, è anche simpaticissimo, e ha subito accettato di partecipare allo spot - racconta Enrico Dorizza, direttore creativo esecutivo di Leo Burnett, l'agenzia che ha curato la campagna -: Rocco interpreta se stesso, perché è così che ce lo immaginiamo, come uno che si gode la vita, fra relax e belle donne». La «R» ricamata sulla vestaglia, la fama dovuta ai film hard, la battuta esplicita: tutti gli ingredienti per fare scalpore, e non solo: «Con la Ruta, il prodotto aveva avuto successo - spiega Dorizza, padre anche del celebre «Buonasera» di «Cogli l'attimo» -, quindi abbiamo deciso di proseguire lungo la stessa strada, puntando però più decisamente sull'ironia».
Ogni sorriso strappato allo spettatore, d'altronde, fa ben sperare per l'efficacia del messaggio; ed è per questo che molti ricorrono al doppio senso, più o meno evidente. Alcuni sono ormai diventati storici, come il siciliano che si rivolge alla compagna con un «Io ce l'ho profumato - pausa eloquente - l'alito» delle caramelle Mental o il «Mela verde-Me la dai»; o il recente «Anto' fa caldo», che ha anche lanciato la bella protagonista verso il successo in televisione. Lo stesso Rocco Siffredi aveva già ispirato un'altra pubblicità, diffusa in Francia, dove era ritratto sotto le lenzuola, con una donna. Commento di lei: «Mi soddisfano di più i 25 centimetri... di barrette al cioccolato». E una conferma: all'attore non manca l'ironia. L'irriverenza può comparire negli ambiti più inaspettati: ad esempio, una nuova campagna dei sifoni Ravani mostra gli oggetti in posti improbabili, come un cassetto di biancheria intima femminile, per poi raccomandare «For professional use only», ovvero «per uso esclusivamente professionale» (in teoria idraulico).

O ancora nelle pubblicità delle motociclette, tutt'uno con la bellona di turno, la «G» di Gucci che copre le parti intime di una donna, i salumi Felsineo «Maiale dentro», con sfondo di una mortadella in manette, la bottiglia di acqua Evian utilizzata per scopi che nulla hanno a che vedere con la sete, fino al diesel Fiat: «Parliamo di prestazioni. Ventisei in una volta sola». Una garanzia: i chilometri con un litro.

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