Pugnala il rivale e finisce subito in cella

Ha sorpreso l’ex moglie con il nuovo compagno e si è scagliato contro i due come una furia, colpendoli con il casco da motociclista e un coltello, che per fortuna si è spezzato dopo il primo fendente. Il tutto davanti al carcere di San Vittore, dove l’aggressore è poi finito, senza fare dunque molta strada, una volta fermato dai carabinieri.
Ieri verso le 7.30 davanti all’ingresso riservato ai parenti in visita ai detenuti c’era anche Lucia B., appena arrivata insieme al suo attuale compagno, Vincenzo D. L., pregiudicato, per andare a colloquio con il fratello detenuto. Ma anche Vincenzo I., operaio di 47 anni incensurato, marito separato della donna, sapeva dell’incontro e si è fatto trovare puntuale davanti al carcere. Scagliandosi subito contro l’ex moglie, colpendola con un casco da motociclista. I colpi non hanno determinato grossi danni, ma l’intervento dell’altro Vincenzo, quello pregiudicato per capirci. Intervento che non ha avuto però molto successo.
L’operaio, forse sapendo che avrebbe trovato anche il rivale, ha infatti estratto un coltello e si è lanciato in avanti. Il primo fendente, per buona sorte di tutti, ha colpito il pregiudicato alla mandibola. Che deve essere stata molto resistente visto che ha fatto saltare la lama al coltello. Così Vincenzo I. ha continuato a colpire l’avversario ma solo con l'impugnatura. Senza causare grossi danni.


La zuffa è stata interrotta dall’arrivo di un equipaggio dei carabinieri che hanno bloccato l’aggressore, denunciato per tentato omicidio e portato a San Vittore. Non che abbiano fatto molta fatica: si sono limitati a suonare al portone e farsi aprire. Il ferito è stato medicato in ospedale e ha già annunciato che non sporgerà querela.

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