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Pulizia Ras, parenti e riciclati: chi imbarazza Di Pietro

Niente favoritismi ai parenti, si diceva. Nel frattempo nelle liste dell’Idv per le Regionali c’è il figlio di un deputato, Gaetano Porcino, il marito di una senatrice, la Bugnano, la compagna di un deputato, Giovanni Paladini. Per carità, non certo impresentabili, ma pur sempre parenti o affini. Nel gruppo regionale Idv in Emilia-Romagna, tre dipendenti su quattro sono «parenti di». Niente veline, si era detto. Nel frattempo nelle liste dell’Idv in Calabria arriva l’ex finalista di Miss Italia, e in Liguria viene catapultata la bella Maruska Piredda, ex hostess che della Liguria sa pochissimo. Non sono impresentabili, certo, anzi si presentano benissimo, ma forse un po’ troppo per il partito che sbraita contro il velinismo delle liste Pdl. Qualche problema c’è e i giovani scalpitano, qualcuno pensa addirittura di organizzare un Congresso straordinario del partito per ridiscutere tutte le questioni di trasparenza accantonate dal Congresso Idv di febbraio. Il Lazio di Stefano Pedica, pasdaran di Di Pietro, è un altro castelletto di poteri e privilegi. Pedica, come racconta anche Micromega, ha azzerato i vecchi dirigenti per mettere gente di sua fiducia.

Favori e scambi di cortesie, come quelli tra Sergio Scicchitano, legale di Di Pietro, e Vincenzo Maruccio, assessore regionale ai Lavori pubblici e già praticante avvocato nello studio di Scicchitano. «Nella sua segreteria Maruccio ha sistemato la tesoriera Idv del Lazio, la coordinatrice provinciale di Frosinone e la moglie del segretario provinciale, ex Udeur, di Latina». Il partito dei valori, quelli di famiglia.

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