Pullman nella scarpata: l’autista sarà interrogato

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Tre rinvii a giudizio per omicidio colposo per l’incidente stradale in cui morirono 12 turisti turchi che si trovavano a bordo del pullman precipitato il 6 febbraio dello scorso anno in un giardino condominiale, dopo aver sfondato il muretto di protezione di un tornante al Trionfale. Il gup ha disposto il giudizio nei confronti di Adamo Cellini, l’autista del mezzo, e per Marco Schiavo e Aldo Bonanni, rispettivamente amministratori delle società Peter Pam, proprietaria del pullman, ed International tours, che gestiva il mezzo. A questi ultimi si contesta il difetto di manutenzione del bus. I tre compariranno il 20 marzo davanti al giudice per il processo. Il gup ha accolto le richieste del pm. Secondo quanto accertato dai consulenti tecnici, l’incidente fu provocato da un errore dell’autista che mise in movimento il pullman senza attendere che l’aria raggiungesse la giusta pressione. Tale imprudenza, per la procura, avrebbe inciso sul sistema frenante del mezzo. All’autista Cellini che rimase ferito, si imputa anche di non aver usato il freno d’emergenza.

Il pullman, dopo aver sfondato il muretto di protezione, finì nel giardino condominiale di un comprensorio. I passeggeri erano agenti commerciali turchi della Ford in viaggio premio. La sera del 6 febbraio 2006 erano di ritorno da una serata a Villa Miani ed erano diretti in hotel.

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