Per un punto la Sampdoria perse la cappa

«Per un punto Martin perse la cappa» recita il detto popolare. Per un punto la Sampdoria perse... tante cose ha perso nel corso degli anni. Per rimanere a quelli meno recenti, ai tempi di Enrico Mantovani per intenderci, per un punto a Bologna (ahi, che tristi ricordi!) si guadagnò la retrocessione in serie B. Con lo stesso presidente, per un punto, l’anno successivo e quello successivo ancora, la Samp non acchiappò la promozione in serie A. E veniamo ai giorni nostri, al roseo presente firmato Riccardo Garrone. Roseo sì, ma la «maledizione» del punto continua ancora. Sì perché per un punto la Sampdoria due anni fa ha perso la possibilità di disputare la Coppa Uefa. Una volta raggiunta la Coppa Uefa, l’anno scorso, sempre per quel disgraziatissimo punto i blucerchiati hanno visto compromessa la possibilità di giocare la Coppa dei Campioni. E ora l’ultimo punto dolente: quello che è mancato per rimanere in Coppa Uefa. Presidente Garrone, vogliamo o no spezzare questo incantesimo? Ne faccia finalmente una questione di puntiglio anche per rasserenare l’animo dei tifosi.

Come? Magari aggiungendo alla scacchiera blucerchiata qualche pedina «pesante», di quelle che nei momenti importanti ti aiutano a dare scacco matto all’avversario. Sicuro ne sarebbe ben contento anche mister Novellino. Gennaio è alle porte.

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