Il pupazzetto Duracell s’è ricaricato?

Questa squadra ha la capacità di farti dannare ad ogni domenica. La scorsa settimana, a Siena, abbiamo fatto la figura dei peracottari andando a beccare due pappine ma, quel che è peggio, dando la dimostrazione chiara di sopraggiunta morte cerebrale. Ieri, invece, di fronte a un Lecce che certo aveva ed ha bisogno disperato di punti per salvarsi dal baratro della B, sprizzavamo vitalità da tutti i pori. Certo i giallorossi ci portano bene perché l’ultima vittoria sonora al San Paolo arrivò proprio contro di loro. A parte il pari che, coi tempi che corrono, non è certo da buttar via, i ragazzi sono sembrati lucidi e agili, rispondevano colpo su colpo alle incursioni salentine e mostravano anche di ricordarsi qualche modulo di gioco. Insomma, se in Puglia ci fossimo intascati i tre punti, nessuno avrebbe avuto da ridire. Merito di Donadoni? Forse, ma francamente non ci metterei la mano sul fuoco, nel senso che, come dice zio Gianni, sono i giocatori che vanno in campo, e da quelli che abbiamo più di tanto non ci si può aspettare. Quest'anno, inutile nasconderlo, abbiamo puntato tutto sulla preparazione fisica e a un certo punto le batterie si sono scaricate come il pupazzetto della Duracell.

A questo punto, mi augurerei che si vada a chiudere il campionato con un certo onore evitando, quantomeno, altre figuracce e regalando qualche soddisfazione domenicale ai napoletani che, non più di cinque mesi fa, credevano alla Champions...

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