Il pupillo Maran non risponde La commissione finisce in rissa

Era stata convocata per fare chiarezza. Ma la commissione Mobilità e ambiente, sui contenzioni tra Atm e varie aziende, è stata scenario di urla e accuse. In aula il presidente di Atm Elio Catania e l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran, finito nell’occhio del ciclone. «Le accuse mosse da Piero Di Caterina e da Antonio Rugari nei confronti di Atm - apre la commissione il presidente Carlo Monguzzi - sono gravissime, ma sarebbe meglio che andassero a parlarne con i magistrati». Il riferimento è al blitz di giovedì da parte di Di Caterina, titolare della azienda di trasporti Caronte spa (indagato) e di Antonio Rugari (non indagato), ex presidente del Consorzio trasporti pubblici in commissione durante l’audizione del presidente di Atm con cui la Caronte ha aperto contenziosi milionari. Allontanato dall’aula dalla capogruppo del Pd Carmela Rozza perché «non autorizzato» ieri Di Caterina ha scritto una lettera al presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo per spiegare le sue ragioni.
Peccato che l’annunciata trasparenza non abbia avuto seguito al momento di rispondere alle domande.

L’assessore Maran, infatti, ha omesso di replicare alle domande dei consiglieri dell’opposizione che hanno chiesto chiarimenti su cosa sia accaduto nei corridoi di palazzo Marino a partire dall’sms inviato da Rugari a Filippo Penati.

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