Al Qaida, il numero due ucciso in Irak dagli Usa

Abu Sara il numero, due del gruppo terroristico di Bin Laden in Irak, è stato ucciso durante un'operazione militare condotta nella città di Mosul, nella parte occidentale del paese

Al Qaida, il numero due ucciso in Irak dagli Usa

Washington - Quando il 5 ottobre scorso l’esercito americano annunciò l’uccisione di 11 persone a Mosul, si disse che fra le vittime c’erano anche "cinque terroristi". Una dichiarazione prudente: tante volte, in passato, erano state annunciate ’mortì eccellenti, che poi non si erano rivelate tali.

Il numero due di Al Qaida A dieci giorni da quell’operazione, però, è arrivata la conferma di ciò che forse nemmeno la coalizione guidata dagli Stati Uniti osava sperare: tra quei cinque terroristi caduti sotto i colpi dei militari americani c’era anche il numero due di al Qaida in Iraq, il marocchino Abu Qaswarah, conosciuto anche come Abu Sara. La procedura per l’identificazione del cadavere si è conclusa oggi. Il leader in seconda della cellula di al Qaida fondata da Abu Musab al Zarqawi è morto nell’incursione che i militari hanno condotto a Mosul contro un edificio che era stato identificato come "centro di comando e controllo" per le operazioni terroristiche.

Duro colpo, legami con Zarqawi Ed è stato un duro colpo per al Qaida, considerata ancora dalla coalizione internazionale come la minaccia più seria alla sicurezza del paese. Abu Sara era diventato emiro di al Qaida in Iraq nel giugno del 2007 ed aveva assunto la responsabilità delle operazioni terroristiche nel nord del paese. Di fatto era "il numero due della linea di comando" della cellula qaedista nel paese mediorientale, dietro soltanto al leader assoluto Abu Ayyub al Masri, conosciuto anche come Abu Hamza al Muhajir. Era accusato di avere intrattenuto "legami storici" con Zarqawi e con i massimi esponenti di al Qaida in Afghanistan e in Pakistan.

Responsabili violenti omicidi Secondo il portavoce militare Patrick Driscoll, Abu Sara si è reso responsabile anche dell’uccisione di numerosi combattenti islamici stranieri "che avrebbero voluto fare ritorno nei loro paesi di origine, invece di continuare ad operare contro la popolazione irachena". Descritto dalla coalizione internazionale come un "leader carismatico", Abu Sara è il secondo alto esponente di al Qaida ucciso in Iraq nel mese di ottobre.

Appena il giorno antecedente al raid di Mosul, infatti, l’esercito americano aveva annunciato la morte di Maher Ahmad al Zoubaidi, conosciuto anche come Abu Assad o Abu Rami e considerato "l’emiro della zona di Russafa", a est della capitale Baghdad, sulla riva sinisra del fiume Tigri.

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