Qatar Airways raddoppia in Italia

Inaugurato il collegamento quotidiano tra Venezia e Doha: salgono a tre, con Milano e Roma, i voli quotidiani verso Doha, che presto diventeranno bigiornalieri. La capitale si propone come hub per Oriente e Australia

Qatar Airways, la compagnia di Stato del Qatar, è nel pieno di un’espansione che vede anche l’Italia tra i suoi obiettivi strategici. Alla presenza dell’amministratore delegato Akbar Al Baker, è stato inaugurato il volo giornaliero da Venezia alla capitale Doha, che si aggiunge ai voli, sempre giornalieri, da Milano Malpensa e da Roma. L’unica differenza è che mentre dagli aeroporti più grandi vengono utilizzati aerei a cabina larga, al servizio del Marco Polo è stato messo un Airbus 320 con due classi. La compagnia, un po’ avara di numeri, afferma di aver registrato una crescita del 20% circa sui volumi Italia-Qatar nell’ultimo anno; e, sulla scia di questo impulso, già prevede di raddoppiare a breve gli attuali voli dall’Italia (da quotidiani a bigiornalieri), estendendo poi i collegamenti ad altri due aeroporti (dovrebbe trattarsi di Firenze e Napoli). Qatar Airways possiede una flotta di un centinaio di aerei prevalentemente di lungo raggio, di età media molto bassa, e sono in corso ordini per altri 200 aerei, compreso il gigantesco Airbus 380. A breve sarà anche aperto il nuovo aeroporto di Doha, costato quasi 15 miliardi di dollari, tarato su un flusso immediato di 24 milioni di passeggeri (oggi la compagnia ne trasporta circa 14), che potranno salire a 60 milioni dopo il 2015. Proprio l’intreccio compagnia-aeroporto è la chiave dei piani di sviluppo di Qatar, che solo da qui a novembre ha in programma l’apertura di una dozzina di nuove rotte. Sulla scia del successo delle più note Emirates (Dubai) e Etihad (Abu Dhabi), Qatar Airways mette a disposizione il proprio aeroporto principale come hub per l’Asia, l’Estremo Oriente e l’Australia. La concorrenza è evidente con le grandi compagnie europee: un passeggero italiano diretto, poniamo, a Canton, può scegliere se fare scalo a Parigi, a Francoforte, ma anche – appunto – a Doha, scalo dal quale parte una fittissima rete di collegamenti verso Est. Qatar ha alcune leve di concorrenza persuasive: allestimenti molto confortevoli, catering pluripremiato, una business piena di ricercatezze, un nuovo aeroporto ricco di intrattenimenti (non solo shopping) e prezzi da essi stessi conriderati “giusti”. Interessanti i dati di traffico: l’80% dei passeggeri che partono dall’Italia proseguono il loro viaggio da Doha. Il resto è business Italia-Qatar (il Paese è un serbatoio di gas e molti sono gli interscambi con l’Italia nel settore energetico) e traffico turistico.

Solo pochi giorni fa Qatar Airways ha annunciato l’acquisto del 35% di Cargolux, la principale compagnia cargo europea (oggi il cargo rappresenta il 25% del fatturato di QA). Ora l’ad Baker non esclude nuove acquisizioni, anche nel comparto passeggeri, e annuncia, nell’arco di qualche anno, il collocamento di parte delle azioni in Borsa.

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